13 settembre 2024

A Cannes Azimut presenta i nuovi Seadeck 7 e Fly 62

13 settembre 2024

Il Gruppo Azimut|Benetti ha anche annunciato i risultati finanziari dell’anno 2023/2024: i ricavi volano a 1.3 miliardi di euro

A Cannes Azimut presenta i nuovi Seadeck 7 e Fly 62

Il Gruppo Azimut|Benetti ha anche annunciato i risultati finanziari dell’anno 2023/2024: i ricavi volano a 1.3 miliardi di euro

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Nell’ambito della conferenza stampa “Navigate with Purpose”, tenutasi nella giornata di apertura del Cannes Yachting Festival, Azimut ha presentato i suoi nuovi modelli, il Seadeck 7 e il Fly 62, entrambi in esposizione al salone francese fino al 15 settembre.

Il Seadeck 7

La serie Seadeck rappresenta la sintesi delle soluzioni oggi disponibili per abbattere consumi ed emissioni di CO2, consentendo di raggiungere una riduzione delle emissioni fino al 40% in un anno di uso medio rispetto a barche comparabili per peso e dimensioni con propulsione in linea d’asse e carena tradizionale. Il -30% è dato dall’architettura navale avanzata, che integra l’uso estensivo del carbonio per alleggerire la struttura dello yacht con una carena e delle propulsioni ad alta efficienza, mentre il restante -10% è il risultato dell’architettura ibrida e delle più innovative tecnologie nel campo dell’elettrificazione.

Il nuovo Seadeck 7 Full Hybrid rappresenta una pietra miliare sulla rotta green tracciata dal cantiere, essendo il primo yacht al mondo ad abbinare alimentazione ibrida e propulsione IPS di Volvo Penta. Frutto della collaborazione tra Volvo Penta e il Dipartimento R&D del Gruppo Azimut|Benetti, il rivoluzionario pacchetto ibrido-elettrico permette sia di ormeggiare e navigare in modalità completamente elettrica fino a 11 nodi di velocità che di passare agevolmente dal motore elettrico a quello termico senza generatore a bordo.

L’Hybrid Boost assicura un’accelerazione più potente, il sistema di energy recovery garantisce di recuperare energia durante la navigazione e la modalità fast charging consente di ricaricare rapidamente le batterie attraverso l’utilizzo dei motori termici. Durante le soste in rada le batterie di bordo alimentano tutti i servizi fino a 12 ore, per un’esperienza a contatto con il mare nel puro silenzio. Senza contare che il sistema facilita anche l’accesso alle zone a zero emissioni, nel pieno rispetto della natura.

“Quando parliamo di riduzione delle emissioni di CO2 – spiega Giovanna Vitelli, presidente del Gruppo Azimut|Benetti – il nostro approccio punta a ottenere risultati concreti ‘qui e ora’, grazie anche allo sviluppo di soluzioni che stiamo già implementando in fase prototipale. Le barche sotto i 24 metri sono quelle più diffuse nei nostri mari e di conseguenza fare la differenza con imbarcazioni di questa categoria significa fare la differenza per molti armatori. Il sistema ibrido-elettrico di Volvo Penta installato su Seadeck 7 ha un utilizzo simile a quello delle auto. Si passa dal motore elettrico a quello diesel in base alla velocità, offrendo una riduzione di consumi ed emissioni di CO2 e una vita a bordo più piacevole. Siamo pronti a cambiare le regole del gioco”.

Il sistema si basa sul Pilot helm-to-propeller hybrid-electric package di Volvo Penta. L’installazione prototipale, che ha richiesto oltre un anno di progettazione, è avvenuta parallelamente alla finalizzazione dello sviluppo del Seadeck 7, per assicurare la totale integrazione (inclusa l’attività di validazione, certificazione e omologazione) e il risk assessment per la gestione di batterie al litio e impianti ad alto voltaggio, con coinvolgimento del RINA per garantire il massimo livello di sicurezza e affidabilità.

Il sistema Full Hybrid apre nuove frontiere, rendendo disponibili per la prima volta i benefici dell’elettrificazione anche su motoryacht di medie dimensioni a gestione familiare. Con questo sistema Azimut raggiunge il quarto livello di elettrificazione nell’ambito del programma di sviluppo di soluzioni ibrido-elettriche sviluppato dal Dipartimento R&D del Gruppo Azimut|Benetti.

Il Fly 62

Il Fly 62 non è solo il nuovo modello di una delle serie più rappresentative di Azimut ma anche una milestone nell’evoluzione del segmento. Il design degli esterni, a cura di Alberto Mancini, ridefinisce i canoni della categoria, prendendo ispirazione anche dalle tendenze più recenti del mondo dell’automotive e dalla rivoluzione funzionale ed estetica dei suv. I volumi della sovrastruttura si spostano infatti verso prua e permettono di sviluppare il pozzetto mantenendo ed evolvendo la cifra stilistica sportiva della serie Fly, ovvero linee che si rincorrono e superfici sempre più pulite. Il nuovo hardtop si distingue poi per le linee ipermoderne, che si sposano con la linearità di tratto che caratterizza lo sviluppo orizzontale delle vetrature a scafo.

Con il Fly 62 Azimut risponde al desiderio dell’armatore contemporaneo di un maggiore contatto con il mare, per la prima volta anche su una barca flybridge pensata per lunghe permanenze a bordo e tradizionalmente caratterizzata da una zona di accesso all’acqua più separata. La risposta di Azimut è stata reinventare il pozzetto e volgerlo verso poppa, creando un progressivo avvicinamento al mare. Nasce così il Beach Cockpit, dove lo specchio di poppa si apre verso l’esterno e, con un movimento sincrono, il divano si abbassa, eliminando così qualsiasi barriera fisica e creando un’ampia zona prendisole a poca distanza dall’acqua e una connessione con il mare unica per uno yacht di questo segmento.

Per quanto riguarda invece gli interni, Azimut rinnova la collaborazione con l’architetto Fabio Fantolino, al suo secondo progetto con il cantiere. Gli spazi “aperti” e privi di ostacoli visivi offrono una sensazione di vicinanza totale con il mare, mentre il design risulta pulito e fresco, contraddistinto da pochi dettagli essenziali.

I risultati finanziari del Gruppo Azimut|Benetti

Nel corso della conferenza il Gruppo Azimut|Benetti ha anche annunciato i risultati finanziari relativi all’anno 2023/2024. Il cantiere ha concluso la scorsa stagione nautica confermando il trend di costante incremento, che ha visto i ricavi del Gruppo passare dagli 840 milioni di euro del 2020/2021 agli 1.3 miliardi di euro dell’esercizio 2023/2024, registrando una crescita del 55% negli ultimi quattro anni.

L’esercizio chiuso il 31 agosto 2024 vede la redditività in accelerazione, con un margine operativo lordo (Ebitda) in aumento del 30% rispetto all’anno precedente grazie alla crescita del business e alla maggiore efficienza operativa conseguita dal cantiere nell’ultimo periodo. Il backlog acquisito dal 1° gennaio 2024 ammonta a 2.6 miliardi di euro e si sviluppa fino al 2029, permettendo di delineare uno scenario positivo per il futuro del Gruppo e di garantire una crescita a doppia cifra anche per l’anno 2024/2025, con un target fissato a 1.5 miliardi di euro di ricavi.

I risultati premiano la strategia di prodotto messa in atto dal cantiere, vincente in tutti i segmenti e in tutte le principali geografie, come dimostra la distribuzione per area del backlog del Gruppo, ripartito in modo equilibrato tra Europa (40%), Americhe (37%) e MEA APAC (23%). Per il triennio 2025-2027 Azimut|Benetti ha poi varato un piano di investimento del valore complessivo di 160 milioni di euro, allocati a supporto delle priorità strategiche dell’azienda.

Il principale obiettivo (a cui sono destinati 99.3 milioni di euro) è l’aumento della capacità produttiva di tutti i cantieri del Gruppo, funzionale a soddisfare l’importante portafoglio ordini, insieme all’ulteriore sviluppo in ottica di automazione e implementazione di nuove tecnologie. Anche gli headquarter, a partire dalla storica sede di Avigliana (Torino), verranno rinnovati su progetto di AMDL CIRCLE e dell’architetto Michele De Lucchi.

Ulteriori 43.2 milioni di euro saranno concentrati sull’attività R&D e sullo sviluppo di nuovi prodotti, con l’obiettivo di continuare ad arricchire la flotta più ampia al mondo con yacht innovativi sia dal punto di vista delle soluzioni tecnologiche che da quello del design. Infine, altri 13.9 milioni di euro saranno impiegati in progetti di digitalizzazione, con la realtà virtuale sempre più coinvolta nelle attività di prototipazione e progettazione e nella conversazione con l’armatore, sia in fase di acquisto che di configurazione dello yacht.

“Dopo un periodo di crescita senza precedenti – commenta Marco Valle, amministratore delegato del Gruppo Azimut|Benetti – oggi assistiamo a una fisiologica contrazione del mercato che il Gruppo può gestire, forte dell’importante backlog acquisito. In questo scenario le strategie del Gruppo hanno fatto e faranno la differenza: yacht innovativi e posizionamento corretto dei brand Azimut e Benetti, presenza capillare a livello internazionale e continua evoluzione produttiva”.

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