03 novembre 2022

L’austriaca Fil Bros Family Office acquisisce il 75% del Cantiere Delle Marche

03 novembre 2022

Punto di riferimento a livello mondiale per la qualità, il design e i contenuti tecnici delle sue imbarcazioni, Cantiere Delle Marche ha attualmente un portafoglio ordini di ben 13 explorer yacht

L’austriaca Fil Bros Family Office acquisisce il 75% del Cantiere Delle Marche

Punto di riferimento a livello mondiale per la qualità, il design e i contenuti tecnici delle sue imbarcazioni, Cantiere Delle Marche ha attualmente un portafoglio ordini di ben 13 explorer yacht

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Cantiere Delle Marche ha annunciato l’acquisizione del 100% del capitale della società, a seguito di un management buy out supportato per il 75% dall’austriaca Fil Bros Family Office, mentre il 25% passa ai co-fondatori di CDM, Ennio Cecchini e Vasco Buonpensiere. Contestualmente Cecchini, già amministratore delegato di CDM, diventa presidente e Vasco Buonpensiere, attuale direttore Sales & Marketing, assume la carica di amministratore delegato.

“Ho una passione smisurata per lo yachting – spiega Tom Schröder, proprietario di FIL Bros Family Office – e ho trovato nel management e nello staff di CDM l’identica passione e voglia di realizzare qualcosa di veramente speciale per l’industria nautica. Insieme a Vasco ed Ennio, entrambi parte fondamentale della compagine azionaria e insieme a tutti gli impiegati, che verranno a loro volta coinvolti e incentivati ad aiutarci nel nostro progetto, continueremo, in maniera coerente con quanto fatto negli ultimi 12 anni, a consolidare la posizione di CDM tra i migliori cantieri navali al mondo”.

“Il nostro obiettivo – sottolinea Schröder – è consegnare 3 o 4 explorer yacht all’anno di qualità extra-ordinaria ad armatori che desiderano solcare gli oceani fino ai ghiacci eterni in sicurezza, comfort e ovviamente circondati da design e lusso, modernamente intesi. L’acquisizione è finalizzata a rafforzare e valorizzare l’attività di CDM e agevolarne un’ulteriore crescita mantenendo alla guida i fondatori Cecchini e Buonpensiere, veri artefici del successo fino ad ora conseguito dal cantiere specializzato nella costruzione di explorer yacht, vere navi in acciaio e alluminio”.

Le strategie su cui si baserà la gestione del cantiere saranno caratterizzate da una visione di investimento di lungo periodo e dalla volontà di sviluppare l’azienda in modo solido e pragmatico, mantenendo quelle caratteristiche intrinseche di CDM che ne hanno consentito l’affermazione a livello internazionale in breve tempo: qualità, esclusività e grande attenzione per i clienti. E proprio grazie a queste caratteristiche, dopo solo 12 anni dalla sua fondazione, Cantiere delle Marche si è classificato 12° cantiere al mondo per metri di barche in costruzione nel ranking del Global Order Book 2022, dietro ai marchi storici e blasonati della nautica mondiale.

“Gli obiettivi che ci siamo posti – afferma il nuovo ad Vasco Buonpensiere – sono certamente ambiziosi ma al contempo solidi e realistici, in pieno stile CDM. Considerando che la produzione è interamente venduta fino al 2026 e che nei prossimi 3 anni raddoppieremo il valore della produzione rispetto al 2021, ci concentreremo sul consolidamento del posizionamento del marchio CDM, che già oggi rappresenta un brand fortemente esclusivo, forse l’unico marchio italiano che viene considerato alla stregua dei migliori cantieri nord europei, come dimostrato dai diversi armatori che sono passati da yacht costruiti in Olanda e Germania a quelli costruiti dal Cantiere delle Marche”.

Fondato nel 2010 in piena crisi finanziaria, grazie alla visione e alla profonda conoscenza del mondo dello shipbuilding e dello yachting dei suoi fondatori, Cantiere delle Marche si è affermato come leader indiscusso nel settore degli explorer yacht, arrivando a rappresentare circa il 60% del mercato specifico. Punto di riferimento a livello mondiale per la qualità, il design e i contenuti tecnici delle sue imbarcazioni, il cantiere ha attualmente un portafoglio ordini di 13 explorer yacht (per una lunghezza totale di 504 metri e stazza lorda complessiva di circa 5000 GT).

“Nel corso degli anni – conclude il neo presidente Ennio Cecchini – siamo rimasti fedeli e coerenti alla missione che ci eravamo prefissi al momento della fondazione di CDM. Tuttavia non ci siamo fossilizzati ma abbiamo saputo introdurre nuove idee, pensando in maniera non convenzionale e cercando di non seguire mai le tendenze. Al contrario, ne abbiamo create di nuove, anticipando le evoluzioni dello yachting lifestyle. L’obiettivo è sempre stato quello di ideare e costruire i migliori explorer yacht destinati ad un numero crescente di armatori esperti, veri navigatori ed esploratori essi stessi. Quella degli Explorer Yachts, che oggi è una tendenza riconosciuta a livello mondiale, per me e Vasco è stata fin dall’inizio una visione molto chiara circa lo sviluppo che lo yachting avrebbe intrapreso e i risultati ci danno ragione”.

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