Cantieri Baglietto trovata la soluzione, Burlando: «Questa è la volta buona»
Nella notte è stato trovato un accordo che pone fine alla travagliata vicenda dei Cantieri Baglietto; la crisi ha costretto i 29 operai del cantiere di Varazze in cassa integrazione da 25 mesi
Nella notte è stato trovato un accordo che pone fine alla travagliata vicenda dei Cantieri Baglietto; la crisi ha costretto i 29 operai del cantiere di Varazze in cassa integrazione da 25 mesi
La vicenda dei Canteri Baglietto di Varazze giunge alla svolta decisiva, si attende un risvolto positivo, tra 10 giorni la conferma. Si parla di quattro milioni e quattrocento mila euro (inizialmente la richiesta è stata di 7 milioni, poi scesa a 5), questo il prezzo per l’acquisizione dei Cantieri di Varazze, la notizia giunge dopo l’accordo raggiunto tra il legale della procedura, Federico Galantini e il liquidatore Vitelli del gruppo Azimut Yacht-Benetti, concessionario del porto turistico di Varazze.
È il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando ad annunciare la notizia, responsabile anche, tramite una lettera inviata al legale Galantini, dell’accelerazione della trattativa: «Questa dovrebbe essere la volta buona, salvando l’industria ligure combattiamo questa crisi provocata dalla finanza».
Dal 28 maggio i lavoratori Baglietto in cassa integrazione, avevano proclamato sciopero a oltranza per impedire che lo scafo di 44 metri in lavorazione a Varazze venisse portato nel Cantiere di Spezia, attualmente l’unico dei tre cantieri Baglietto cha ha trovato una collocazione definitiva.
Vitelli si è riservato 10 giorni per studiare il caso e definire i termini dell’accordo, intanto i sindacati hanno deciso di proseguire lo sciopero in modo da non eseguire i lavori necessari al varo dello scafo in lavorazione e impedire l’uscita del 44 metri dal cantiere.
G.S.
Foto: PuntoSavona
Argomenti: Azimut Benetti, Baglietto, Daily Nautica, economia-&-finanza, Liguria, varazze