Nautica e ambiente: la Regione Liguria chiede al Governo una legislazione ad hoc per le attività di verniciatura
L'assessore regionale Giampedrone scrive al neo ministro all'Ambiente Costa: "Servono regole mirate a correggere un vuoto normativo che danneggia l'economia della Liguria"
L'assessore regionale Giampedrone scrive al neo ministro all'Ambiente Costa: "Servono regole mirate a correggere un vuoto normativo che danneggia l'economia della Liguria"
Una legislazione ad hoc per le attività di verniciatura. E’ quanto chiede la Regione Liguria al governo, con una lettera dell’assessore all’Ambiente e alle Infrastrutture, Giacomo Giampedrone, al neo ministro all’Ambiente, Sergio Costa, a seguito delle numerosi appelli provenienti dal settore della cantieristica da diporto.
Un comparto fondamentale per l’economia della Regione che rischia però di essere penalizzato da un vuoto normativo relativo alle attività di verniciatura effettuate all’esterno. Attualmente infatti, a causa dell’assenza di una regolamentazione, tali attività non possono essere svolte, con grave danno per le aziende locali.
“Le ditte che eseguono attività di rimessaggio e verniciatura delle imbarcazioni da diporto di piccole dimensioni, svolgono un lavoro fondamentale per il nostro territorio che deve essere salvaguardato –scrive nella lettera l’assessore Giampedrone– pertanto serve una regolamentazione da parte del Ministero che tenga conto della loro specificità e del loro legame con il territorio”.
Giampedrone aveva già scritto al precedente ministro e oggi chiede quindi ufficialmente al suo successore l’emanazione di regole per le emissioni diffuse all’esterno. L’assessore ha lanciato anche un appello ai parlamentari liguri nella speranza che finalmente venga regolamentata la materia, fornendo modalità e limiti ai quali gli stabilimenti devono attenersi.
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica