Il nuovo Codice della Nautica è realtà. Le 5 principali associazioni del settore festeggiano formando un coordinamento permanente
Dopo l’approvazione del nuovo Codice della Nautica, Ucina Confindustria Nautica, Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca decidono di camminare insieme
Dopo l’approvazione del nuovo Codice della Nautica, Ucina Confindustria Nautica, Assilea, Assomarinas, Assonat-Confcommercio e Confarca decidono di camminare insieme
Le associazioni del settore nautico italiano cantano vittoria. Il governo ha accolto tutte le principali richieste di integrazione al nuovo Codice della Nautica da diporto, che ha avuto l’approvazione di Camera e Senato e che sarà definitivamente adottato dal Consiglio dei Ministri entro il 5 novembre, data in cui scade la legge delega.
La IX Commissione della Camera dei Deputati e la VIII Commissione del Senato hanno definitivamente approvato il testo di riforma del Codice della nautica nuovamente sottoposto al loro parere dal governo. L’articolato è stato modificato accogliendo la maggior parte delle richieste di integrazione avanzate da Assilea, Assomarinas (porti turistici), Assonat – Confocmmercio, Confarca e Ucina Confindustria Nautica, in un documento congiunto presentato all’indomani dell’approvazione dello schema preliminare.
Le associazioni più rappresentative della nautica in Italia si dicono soddisfatte per un lavoro che dà all’articolata filiera della nautica e all’utenza “uno strumento moderno e competitivo, che sostiene lo sviluppo della cantieristica e del refitting, riconosce pari dignità e amplia le attività commerciali, si applica alle unità iscritte al registro internazionale, prevede le motorizzazioni GPL, introduce nuove figure professionali, riforma la patente nautica, tutela i natanti, chiarisce alcuni aspetti del leasing, rende più competitiva la bandiera italiana e soprattutto semplifica gli adempimenti a carico dell’utenza”.
Un risultato importante, frutto di un eccellente lavoro di collaborazione messo in campo dai propri rappresentanti in occasione dei tavoli tecnici istituiti alla Direzione del Trasporto marittimo, che le 5 associazioni hanno deciso di celebrare formando un coordinamento permanente.
I COMMENTI
“E’ stato fatto un grande sforzo, anche di ascolto -ha dichiarato la presidente di Ucina Confindustria Nautica, Carla Demaria– per questo tutti insieme plaudiamo i presidenti delle Commissioni Altero Matteoli e Michele Pompeo Meta, i relatori del provvedimento Raffaele Ranucci e Alberto Pagani, senza i quali oggi non avremmo avuto queste importanti indicazioni nei tempi utili”.
“Soprattutto -ha sottolineato la numero uno di Ucina- ringraziamo il ministro Graziano Delrio, il capo ufficio legislativo, l’ammiraglio Pietro Vella, il capo di gabinetto, Mauro Bonaretti e la Direzione del Trasporto marittimo, per la dedizione e l’attenzione mostrata in tutto l’iter del provvedimento. Le novità normative sono moltissime e tra tutte vorrei ricordare il registro telematico delle unità e l’inserimento di una giornata nelle scuole italiane dedicata alla cultura del mare”.
Assilea esulta, in particolare, per la semplificazione burocratica. “Il leasing nautico -ha affermato il presidente Enrico Duranti– sta tornando a sostenere la ripresa del settore e con le semplificazioni introdotte per le iscrizioni e i documenti, unitamente al riconoscimento del contratto introdotto dalla legge sulla concorrenza, potrà farlo ancora meglio, non solo a vantaggio dei privati ma anche come strumento di supporto ai dealer e alle società di charter”.
Per l’associazione delle marine, si poteva fare meglio soprattutto per quanto riguarda la questione degli ormeggi ma si è fatto un passo avanti sui canoni demaniali. “Come sempre accade non tutto è perfetto –ha commentato Roberto Perocchio, presidente di Assomarinas- in particolare la norma sugli ormeggi in transito nei porti turistici poteva essere meno rigida. Ora quello che conta è che, in sede di legge di stabilità, il governo risolva l’annosa questione dei canoni demaniali della portualità”.
Soddisfazione è stata espressa anche per Assonat. “L’ampio lavoro di semplificazione degli adempimenti a carico dell’utenza e delle attività commerciali -ha detto Luciano Serra, presidente di Assonat Confcommercio– aiuterà una ripresa della domanda anche per la portualità turistica. Per questo siamo soddisfatti di questo risultato, del lavoro legislativo svolto dal Mit e dal comando generale delle Capitanerie di Porto. Sono certo -ha concluso- che tale costruttivo confronto potrà trovare ulteriore conferma nella soluzione della problematica dei canoni e della riforma delle concessioni”.
Confarca punta infine l’attenzione sulla vela, per cui è stata istituita una figura professionale. “Fra le tante novità importanti -ha ricordato Adolfo D’Angelo, responsabile nautica Confarca- ci sono la disciplina dell’istruttore di vela, delle scuole nautiche e dei centri di formazione, anagrafe e nuova disciplina patenti, con anche una norma contro l’esercizio abusivo della professione da noi sempre auspicata”.
LE NOVITA’ PRINCIPALI
Anagrafe nazionale delle patenti nautiche. Ai fini della sicurezza della navigazione e per acquisire i dati inerenti lo stato degli utenti e dei relativi mutamenti, è istituita, presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Anagrafe nazionale delle patenti nautiche, che include anche sinistri marittimi, eventi straordinari e violazioni.
Mediatore del diporto. E’ istituita la figura professionale del mediatore del diporto. Si tratta di colui che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, due o più parti per la conclusione di contratti di costruzione, compravendita, locazione, noleggio, comodato, ormeggio e locazione finanziaria di unità da diporto.
Istruttore di vela. E’ istituita la figura professionale dell’istruttore di vela, colui che insegna professionalmente, anche in modo non esclusivo e non continuativo, a persone singole e a gruppi di persone, le tecniche della navigazione a vela in tutte le loro specializzazioni, esercitate con qualsiasi tipo di unità, in mare, nei laghi e nelle acque interne. L’esercizio professionale dell’istruttore di vela è riservato ai soggetti iscritti in un apposito elenco nazionale tenuto dal MIT.
Scuole nautiche e “Centri di istruzione per la nautica”. Le scuole per l’educazione marinaresca, l’istruzione e la formazione dei candidati agli esami per il conseguimento delle patenti nautiche sono denominate “scuole nautiche”. Le scuole nautiche sono soggette a vigilanza amministrativa e tecnica da parte delle Province o delle Città metropolitane del luogo in cui hanno la sede principale. Le associazioni nautiche e gli enti a livello nazionale per la gestione delle scuole per il conseguimento delle patenti nautiche assumono la denominazione di “Centri di istruzione per la nautica”. Per questi enti non è richiesta la segnalazione certificata in materia di inizio attività.
Giornata Nazionale del Mare. Viene riconosciuto il giorno 11 aprile di ogni anno quale “Giornata del Mare” negli istituti scolastici di ogni ordine e grado, al fine di sviluppare la cultura del mare inteso come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico.
Ormeggi riservati per portatori di handicap. In previsione nell’ambito delle strutture ricettive della nautica di un congruo numero di ormeggi riservati alle unità in transito e ai portatori di handicap.
Razionalizzazione dei controlli e inasprimento delle sanzioni per stato di ebbrezza o danno ambientale. Vengono introdotti criteri di razionalizzazione nelle attività di controllo in materia di sicurezza della navigazione. Sono inoltre inasprite le sanzioni per la conduzione di unità da diporto in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, nonché per le fattispecie che causano danno ambientale o grave rischio per l’ecosistema marino. Lo scopo determinare l’effetto di una maggior deterrenza per tutte quelle violazioni, che soprattutto durate la stagione balneare, destano maggiore allarme sociale ed evitare incidenti in mare, specie sotto costa, causati dal mancato rispetto di norme di sicurezza.
Semplificazione per patente nautica. Aggiornamento e semplificazione dei requisiti necessari per il conseguimento della patente nautica. I requisiti visivi e uditivi per il conseguimento e il rinnovo delle patenti nautiche risultavano essere troppo severi e analoghi a quelli richiesti per il personale marittimo che opera a bordo di navi mercantili. Si vuole estendere la platea dei potenziali titolari di patente nautica, fermo restando la tutela dell’interesse pubblico della tutela della sicurezza della navigazione e della salvaguardia della vita umana in mare.
Energie rinnovabili. Previsione di procedure per l’approvazione e l’installazione di sistemi di alimentazione con GPL, ibrido o elettrico sulle unità da diporto di nuova costruzione o già immesse sul mercato, per favorire l’impiego di motori alimentati con energia e combustibili alternativi. La norma è volta ad adeguare anche il diporto alla riduzione dell’impatto ambientale in favore dello sviluppo sostenibile e dell’uso di energie rinnovabili (Green economy).
Dry Storage. Destinazione alla nautica minore di strutture demaniali, pontili, arenili e piazzali, che presentino caratteristiche particolarmente idonee per essere utilizzate quali ricovero a secco (dry storage) di piccole imbarcazioni, garantendone comunque la fruizione pubblica.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica