Con il Green Keel Pack del Gruppo Boero la pulizia degli scafi diventa sostenibile
Presentato in anteprima il progetto pilota Green Keel Pack, per una manutenzione delle imbarcazioni avanzata e sostenibile
Presentato in anteprima il progetto pilota Green Keel Pack, per una manutenzione delle imbarcazioni avanzata e sostenibile
Il Gruppo Boero, che quest’anno festeggia i 190 anni di attività, ha approfittato del Salone Nautico di Genova per presentare in anteprima il progetto pilota Green Keel Pack.
Durante un incontro al Breitling Theatre-Teatro del mare, Luca Schettini, group business development manager di Boero, e Silvia Vita, tecnico di laboratorio ricerca e sviluppo dell’azienda, insieme a Fabio Terzaghi, fondatore e ceo di KeelCrab, alla ricercatrice del CNR IAS Francesca Garaventa e all’armatore Leonardo Catalano, hanno illustrato l’innovativo sistema.
Si tratta di una visione tecnologica e nel contempo sostenibile, che intende rivoluzionare la pulizia e il mantenimento della carena in acqua mediante l’inedito abbinamento tra robotica e prodotti biocide-free, ovvero che non uccidono gli organismi marini.
“Il futuro delle vernici per la nautica – spiega a Liguria Nautica Luca Schettini – è bio e green e il nostro Gruppo, che già da tempo si distingue per prodotti sostenibili e no voc, oltre che per un packaging ecologico, ha approntato l’antivegetativa priva di biocidi e a matrice dura (ovvero non idrosolubile) ‘Eco Hull Paint'”.
Dopo la stesura, pulizia e durata nel tempo vengono mantenute da cicli in acqua ad opera di un drone sottomarino, che rimuove il primo strato di vegetazione, riportando la pittura a contatto diretto con il mare.
“Togli il biocida e metti il drone – scherza Fabio Terzaghi – potrebbe essere lo slogan di questo incontro fortunato. La mia start up è infatti specializzata in piccoli robot pensati proprio per la pulizia degli scafi, oltre che delle piscine, e la campagna di sensibilizzazione sul tema di una manutenzione non dannosa e inquinante che abbiamo intrapreso in Liguria ha già riscosso particolare interesse tra gli armatori. Sono già oltre un centinaio le adesioni di proprietari di imbarcazioni medio-grandi (intorno ai 40 piedi), in particolare a Imperia, Genova e Rapallo”.
Tra i pionieri della sperimentazione del progetto Green Keel Pack anche Leonardo Catalano, armatore di un Gura Plastivela 730 chiamato a raccontare la sua esperienza e più che soddisfatto del risultato, oltre che del servizio e dell’assistenza.
Soddisfazione che, se potesse parlare, sarebbe anche del mare. Secondo Francesca Garaventa infatti la salvaguardia di tutti gli organismi marini e della loro stanzialità (lo shipping è oggi causa del 60% dello spostamento di organismi da un oceano all’altro), oltre che di una navigazione sia commerciale sia da diporto a basso impatto ambientale, non può che passare attraverso la ricerca e l’innovazione.
Per questo anche il CNR, in collaborazione con NAVARM, ente tecnico-finanziario della Marina Militare italiana, sta approntando una serie di sperimentazioni su nanomateriali a base di ceramica capaci di evitare l’aggancio dei microrganismi marini.
Argomenti: Daily Nautica, Saloni Nautici