08 giugno 2013

CONSIGLI PRATICI – Ormeggio in prua? Costruisciti la passerella FOTO

08 giugno 2013

Vi capita di dover ormeggiare di prua e la struttura del vostro pulpito vi rende la discesa difficoltosa? Guardate cosa si è inventato questo signore per ovviare al problema

Vi capita di dover ormeggiare di prua e la struttura del vostro pulpito vi rende la discesa difficoltosa? Guardate cosa si è inventato questo signore per ovviare al problema

3 minuti di lettura

Noi italiani non siamo cultori dell’ormeggio in prua, che invece risulta molto più pratico in caso di condizioni meteo impegnative. Quando rientriamo in porto, notiamo che tutte le barche sono ormeggiate di poppa e ci adeguiamo, anche se c’è vento forte e il rischio di traversarsi è elevato.

 

Una domanda che trattiene i diportisti dall’entrare di prua nel posto barca è la classica “E poi come faccio a scendere?”: se il pulpito di prua è largo e aperto il problema non sussiste, viceversa le cose si complicano. Passeggiando per i pontili del Porto Antico di Genova, abbiamo notato un vecchio Marchi (progetto di Vallicelli) ormeggiato in prua, dotato di passerella prodiera di chiara matrice casalinga. Ci siamo avvicinati e Gianni Ravizza, l’armatore della barca, è stato ben felice di mostrarci come funziona la sua passerella da usare per una discesa facile quando si ormeggia in prua. Non c’è nulla di meglio che una serie di foto per spiegare l’utilità di un oggetto semplice ed economico da realizzare, che vi eviterà di dover chiedere a chi è ormeggiato vicino a voi di poter salire a bordo per scendere sul pontile.

 

PASSERELLA PRODIERA, CHE COMODITÀ [nggallery id=277]1. Sulla piastra dello specchio di prua sono predisposti due golfari saldati alla piastra stessa e un altro, centrale, perpendicolare, a cui è legata una coppiglia. 2. Si prende un tubo in acciaio inox, forato vicino alle due estremità, e si mette una coppiglia che funga da blocco in uno degli estremi. 3. Si inserisce il modulo di acciaio tubolare all’interno dei golfari. 4. Quando arriva a fine corsa, il tubo deve sporgere di un po’ rispetto allo specchio di prua, in modo da poter ospitare la larghezza della passerella. 5. Ora si inserisce il tubo di acciaio in un anello attaccato alla passerella in legno, opportunamente sezionata per ospitare il sistema. 6. Al golfare centrale è attaccata la coppiglia… 7. …che andrà a bloccare il tubo inserito nell’anello della passerella. 8. Et voilà, pronti a scendere comodamente da prua!

 

Qualora decideste di sfruttare anche voi questa “tecnologia”, non dimenticate di approntare un sistema di ruote nella parte finale della passerella, e un anello (o due) che vi consenta di poterla utilizzare anche come passerella tradizionale di poppa e di sollevarla con l’ausilio di una drizza. Potete anche decidere di dare una mano di vernice alla passerella (vedi foto a lato).

 

 

 

Eugenio Ruocco

 

 

Fotogallery di Liguria Nautica riproducibile previa citazione della fonte con link attivo

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