19 settembre 2013

COPPA AMERICA – Si ritornerà ai monoscafi, parola dei kiwies

19 settembre 2013

Con i neozelandesi sicuri della vittoria di questa America’s Cup, già si organizza l’edizione futura: potrebbe essere tra il 2016 e il 2017, su monoscafi, con Luna Rossa come sfidante

Con i neozelandesi sicuri della vittoria di questa America’s Cup, già si organizza l’edizione futura: potrebbe essere tra il 2016 e il 2017, su monoscafi, con Luna Rossa come sfidante

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Sul risultato parziale di 8-1 contro il defender Oracle (basta ancora un punto per aggiudicarsi la 34ma edizione dell’America’s Cup), i kiwi di Emirates Team New Zealand già pensano all’organizzazione della prossima edizione. Come molti appassionati della Coppa si auspicavano, è molto probabile che si ritorni ai monoscafi. Pare sia già pronto l’accordo tra i neozelandesi e Luna Rossa, che sarà il Challenger of Record, ovvero il primo sfidante.

 

Ricostruire la Coppa America – Una bella responsabilità graverà sulle spalle dei due team, che avranno in mano la possibilità di costruire, anzi, ri-costruire una nuova America’s Cup, assicurandole un futuro meno effimero e più sportivo. Per adesso non è dato sapere su quale barca si correrà la prossima Coppa, ma si tratterà di un monoscafo veloce. Appare obbligata invece la scelta delle tempistiche: tra il novembre e il dicembre del 2016 le selezioni degli sfidanti e le regate nel febbraio successivo, durante l’estate australe. Provare a ripartire nel 2015 potrebbe essere troppo presto, visto che si lavorerà su scafi di nuova formula: pochi mesi per metterli a punto con il pericolo, inoltre, di sovrapporre l’evento alle Olimpiadi di Rio 2016.

 

Comunicazione meno elitaria – Nell’ambito di un’intervista realizzata da Sailing Times, Patrizio Bertelli dimostra di essere già proiettato verso il futuro: “Bisognerà anche – spiega il patron di Luna Rossa – avere la modestia di fare una comunicazione meno elitaria, parlare a tutti in modo da spiegare che è un evento vero. Spero che non venga considerato solo l’avventura di qualche marinaio un po’ pazzo e ricco. Se saremo Challenger non vorremmo occuparci di questo aspetto che assorbe molte energie e distrae dalla vittoria. Lo stesso vale per il Defender, credo vada creato un organismo autonomo e molto dipenderà dallo sponsor della manifestazione”.

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2 commenti

  1. Alberto says:

    Vorrei capire cosa regolano su questi catamarani quando girano le manovelle.
    Tutto quel tempo a girare, sempre nello stesso senso per regolare cosa?
    Di solito in barca a vela si mette a segno la vela e poi le regolazioni sono limitate e piccole.
    Grazie Alberto