Corsa o crociera? Con Lomac GranTurismo 10.5 Limited edition non rinunciate a nulla. La prova di navigazione di LN
Abbiamo provato in navigazione il nuovo Lomac GranTurismo 10.5 Limited edition, presentato al Salone Nautico di Genova, in occasione del 60° anniversario del cantiere milanese. Godere di tutto il comfort di crociera non significa rinunciare a correre sulle onde
Abbiamo provato in navigazione il nuovo Lomac GranTurismo 10.5 Limited edition, presentato al Salone Nautico di Genova, in occasione del 60° anniversario del cantiere milanese. Godere di tutto il comfort di crociera non significa rinunciare a correre sulle onde
Volete correre? Non avete che da abbassare le manette. Volete rilassarvi in una crociera di un giorno o un weekend? Prego, accomodatevi sugli ampi prendisole, nella cabina interna o nel pozzetto rivestito in vera pelle. Il nuovo Lomac GranTurismo 10.5 Limited edition non vi farà rinunciare a nulla. Piace a chi ama correre sulle onde e anche a chi che preferisce prendere il sole alla fonda.
Lo abbiamo provato sul Lago Maggiore. E appena saliti a bordo, anche se il primo “incontro” con questo rib era avvenuto al Salone Nautico di Genova, ci si accorge subito che non è affatto un compromesso per il quieto vivere della coppia armatoriale. Semplicemente è una soluzione versatile, concepita per vivere il mare sotto ogni aspetto.
E in occasione del suo 60° anniversario, il cantiere milanese Lomac ha rivisitato il suo grande classico in una limited edition, migliorando ulteriormente le performance della carena Hp e rendendo ancora più godibile gli spazi di coperta, a partire dall’utilizzo di una pregiata cuscineria in vera pelle, che troviamo anche in alcuni inserti.
Questo maxi-rib è perfetto come day cruiser, oppure per una fuga romantica di un fine settimana al largo, o ancora, grazie anche ai tanti elementi che si possono personalizzare, come tender di lusso per megayacht.
IN NAVIGAZIONE: VELOCITA’ E CONSUMI
Il modello in prova è motorizzato con una coppia di motori Yamaha V8 da 375 cv. A bordo siamo in due, con un quarto di serbatoio di carburante e con le casse dell’acqua dolce vuote. Il lago è piatto.
Al regime di 500 giri, si manovra agevolmente a 3 nodi, con un consumo di 8,1 litri/ora a motore (tutti i dati relativi ai consumi si riferiscono a un motore, quindi vanno moltiplicati per 2). A 1.000 giri raddoppiamo velocità (5,8 kn) e consumi (15,5 l/h), mentre a 2.000 rpm la velocità è di 13,1 kn e i consumi di 35 l/h. Siamo già in planata. Il contagiri segna solo 3.000 giri, ma stiamo navigando a 26,3 kn (62,5 l/h) e il motore non ha neppure raggiunto l’andatura di crociera, che potremmo identificare intorno ai 3.500 rpm, con 32 kn di velocità e un consumo di 87 l/h.
Ai 4.000 rpm il consumo sale a 118 l/h e la velocità aumenta relativamente poco (36,8 kn). Ma è proprio ora che ci si comincia a divertire. A 4.500 giri stiamo sfiorando i 42 nodi (162 l/h), mentre superiamo i 45 kn a 5.000 giri (230 l/h). Ancora un po’ di gas e, a 5.500 rpm, eccoci correre a 54 nodi, con un consumo di 243,5 l/h. La velocità massima raggiunta è di 55,5 nodi a 5.800 rpm, con un consumo di 250 l/h.
Tenuta e stabilità di questo rib da oltre 10 metri non vengono mai meno, neanche nelle virate più strette. Certo, quando si sta dando sfogo a tutti i 750 cv installati a poppa, è bene evitare che sul prendisole di prua ci siano persone sdraiate, che invece possono accomodarsi più agevolmente nel pozzetto a poppa.
La virata è stretta e agevole, grazie al tubolare che fa il suo lavoro e si appoggia sull’acqua evitando pericolosi e bruschi cambi di traiettoria. Al timone potete rilassarvi e divertirvi. Una volta all’ancora, invece, gli spazi per godersi questo gommone, sia all’aperto che nella cabina con bagno, lo rendono versatile anche per una crociera di due o tre giorni. Sotto la seduta del pilota, infatti, si può installare una cucina con lavello.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, Gommoni, mare