Costa Allegra approda al porto di Mahè, gli ultimi aggiornamenti
La disavventura è finita. Costa Allegra entra nel porto dell’isola più grande delle Seychelles, con l’aiuto della Guardia Costiera del posto sventato anche il pericolo pirati
La disavventura è finita. Costa Allegra entra nel porto dell’isola più grande delle Seychelles, con l’aiuto della Guardia Costiera del posto sventato anche il pericolo pirati
Dopo tre notti e tre giorni alla deriva nell’oceano indiano, acque conosciute anche per la pirateria, la nave da crociera Costa Allegra è entrata nel porto di Victoria, nell’isola Mahè, la più grande dell’arcipelago delle Seychelles. I 1049 tra passeggeri, di cui 126 italiani e personale di bordo sono arrivati a terra sani e salvi ma stremati dalle condizioni di vita rese estreme dalle temperature molto elevate «abbiamo passato le notti ammucchiati sul ponte – raccontano i passeggeri appena arrivati – era impossibile rimanere in cabina».
La nave italiana dopo l’improvviso incendio divampato a bordo ha seguito la rotta per 24 ore con il motore diesel di riserva alimentato a batterie, poi, una volta consumata l’ultima energia la nave è rimasta senza alcun tipo di propulsione. I rimorchiatori che potevano trainare più velocemente la nave da crociera sembravano non adatti a questo tipo di traino, il soccorso è stato così prestato fin dal primo momento da un peschereccio d’altura francese “Trvignon” che poi ha anche rimorchiato l’Allegra in acque sicure; la nave di Costa è stata anche scortata dalla guardia costiera seychellese per prevenire eventuali attacchi dei pirati, quando si è trovata a navigare in un quadrante di mare a rischio pirateria. Questa vera e propria città galleggiante è stata poi fatta entrare nel porto dell’isola da due rimorchiatori.
All’aeroporto dell’isola sono già pronti i tre charter messi a disposizione da Costa Crociere per i 251 passeggeri che hanno scelto di rientrare in patria. Gli altri 376 che proseguono la vacanza saranno invece smistati in resort di lusso dell’isola.
Di questa brutta disavventura fortunatamente rimane solo la paura, per i passeggeri che pensavano di vedere i posti più belli dal mondo da una posizione del tutto sicura e privilegiata; intanto, dopo la tragedia della Costa Concordia davanti all’isola del Giglio, i ministri dell’Ambiente, Corrado Clini, e dello Sviluppo economico, Corrado Passera, hanno firmato il decreto anti-inchini per le rotte sicure. Sarà così vietato il passaggio alle navi a due miglia dai parchi marini. Al via norme su Venezia e sul santuario dei cetacei.
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