17 gennaio 2012

Costa Concordia, 29 i dispersi

17 gennaio 2012

Sembrava che il loro numero si fosse fermato a 16, ma nelle ultime ore la Germania ha reso noto di avere una dozzina di connazionali che mancano all'appello

Sembrava che il loro numero si fosse fermato a 16, ma nelle ultime ore la Germania ha reso noto di avere una dozzina di connazionali che mancano all'appello

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Sono passati quattro giorni dalla tragedia della Costa Concordia, incagliatasi  davanti all’Isola del Giglio la sera di venerdì scorso. Proseguono i soccorsi, ma è giallo sul numero dei dispersi: il Comando generale delle Capitanerie di Porto conferma che le persone che mancano all’appello in questo momento sono 29, ma le fonti sono molteplici e ognuna perviene a stime differenti. Sembrava che il loro numero si fosse fermato a 16, ma nelle ultime ore la Germania ha reso noto di avere una dozzina di connazionali che mancano all’appello. Il prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, ha detto al TgCom24 che nelle prossime ore verrà fornito un elenco aggiornato dei dispersi, il cui numero «dovrebbe essere inferiore a 29». Il numero dei morti, per adesso, rimane a sei, ma con il passare delle ore diminuiscono le speranze di trovare superstiti.

 

Per cercarli i sommozzatori hanno messo in atto una corsa contro il tempo e hanno aperto dei varchi nel relitto con micro cariche di esplosivo per raggiungere le parti della nave non ancora ispezionate. In tutto saranno aperti quattro varchi, sia nella parte immersa sia in quella sopra il livello del mare.

 

Intanto tra pochi minuti, intorno alle 11, andrà in scena presso il Tribunale di Grosseto l’udienza per le indagini preliminari di Francesco Schettino, il comandante della Costa Concordia, che dovrà rispondere alle accuse di omicidio plurimo colposo, abbandono della nave e naufragio.

 

Costa Crociere, secondo quanto detto dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini, dovrà presentare entro domani un piano per lo svuotamento dei serbatoi del traghetto, che contengono circa 2.300 tonnellate di carburante. Nell’area del naufragio è stato dichiarato lo stato d’emergenza.

 

e.r.

 

(fonte immagine: Guardia Costiera/AP)

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