Costa Crociere verso la Germania: dalla notte del Giglio qualcosa è cambiato
Sembra ormai ufficiale che Costa Crociere sposterà gradualmente la sua sede di Genova ad Amburgo, nell'ambito di una vasta riorganizzazione aziendale già in corso
Sembra ormai ufficiale che Costa Crociere sposterà gradualmente la sua sede di Genova ad Amburgo, nell'ambito di una vasta riorganizzazione aziendale già in corso
Un pezzo di storia italiana che se ne va, un pezzo di storia forse già affondato in quella notte al Giglio, quando per la scelleratezza di Schettino probabilmente non naufragò solo una nave ma anche un intero pezzo di Costa Crociere, almeno quello legato all’Italia.
Sembra ormai ufficiale che Costa Crociere sposterà gradualmente la sua sede di Genova ad Amburgo, nell’ambito di una vasta riorganizzazione aziendale già in corso. Costa ha reso l’Italia famosa nel mondo, essendo stata la prima compagnia di navi a focalizzarsi esclusivamente sulle crociere e sullo svago dei passeggeri. Nel 1997 la compagnia è stata acquisita dall’olding americana Carnival, con l’accordo di mantenere l’italianità dell’azienda, rappresentata soprattutto dalla presenza dell’amministratore delegato Pier Luigi Foschi. Dopo la notte del naufragio al Giglio, Carnival spedisce in “plancia di comando” il tedesco Michael Thamm che va a rilevare proprio Foschi, sancendo un deciso cambio di strategia: Carnival ragiona in grande, vuole in Germania il vertice di un’organizzazione che raggrupperà tutte le sue compagnie, oltre a Costa ci sono infatti la tedesca Aida Cruises, l’inglese P&O Cruises e la spagnola Ibero Cruceros.
Un centinaio di dipendenti della sede genovese probabilmente saranno spostati verso la Germania, ma si attendono di capire le condizioni e le garanzia per i dipendenti che non vorranno o non potranno spostarsi, oltre che le sorti di tutti gli altri lavoratori del gruppo. Costa continuerà a battere bandiera italiana, ma il tricolore che sventola oggi sembra alquanto sbiadito.