Le barche che hanno fatto la storia: un mito chiamato Cutty Sark
rriamo l'epopea di una delle navi che ha fatto la storia della navigazione, il Cutty Sark
rriamo l'epopea di una delle navi che ha fatto la storia della navigazione, il Cutty Sark
Non esiste probabilmente una nave mercantile a vela, armata a clipper, più famosa e soprattutto ancora ammirabile come il Cutty Sark.
Varata il 22 novembre 1869 nei Cantieri Navali di Scott & Linton (Scozia), su progetto di Hercules Linton, per l’armatore John Willis, Cutty Sark è lunga 64.6 metri e larga 10.94 metri. Commissionata anche per gareggiare alla Tea Race, la competizione sulla rotta Wusong (Cina) – Londra (UK), dopo essere stata qualche anno adibita a questo servizio dal 1883 al 1895 fu utilizzata sulla rotta per l’Australia, trasportando principalmente lana.
Tale cambio di destinazione fu frutto di un evento non certo poco conosciuto: l’apertura del Canale di Suez. Questo avvenimento, che seppur segnò nuovi orizzonti per i traffici marittimi, decretò anche la fine sia della Tea Race che della stessa convenienza nell’utilizzare i clipper per queste rotte, per le quali furono utilizzati i piroscafi, che in questo caso assicuravano rotte più veloci e brevi per l’estremo oriente.
Finito il suo periodo con la bandiera Inglese il Cutty Shark fu venduto, sempre nel 1885, all’armatore Ferreira di Lisbona per essere impiegato nella sua compagnia chiamata Ferreira & CO e rinominandola, per l’appunto, Ferreira.
Attrezzato a goletta venne impiegato su di una direttrice Oporto – Rio de Janeiro – New Orleans – Lisbona.
Nel 1916 per via di una tempesta a largo del Capo di Buona Speranza, perse l’albero di maestra e fu riadattato a brigantino a palo.
Nel 1920, sopravvissuto perciò al periodo bellico, cambiò nuovamente nome e armatore chiamandosi così Maria do Amparo navigando per la Navegaçào de Purtugal.
Nel 1922 fu acquistato da Wilfred Dowman, appassionato inglese, che provvide al completo restauro dell’unità. Nel 1938, anno della sconparsa di Dowman, la vedova donò il vascello all’Incorporated Thames Nautical Training College.
Nel 1951, invece, fu trasferito proprio a Greenwich dove tuttora è ammirabile e visitabile dal pubblico.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
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Argomenti: Daily Nautica, shipping