11 luglio 2012

Da Varazze alle Canarie, 700 anni dopo!

11 luglio 2012

Giorgio Blondett parte oggi da Varazze alla volta Tenerife in barca a vela per festeggiare i 700 anni della scoperta della isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello

Giorgio Blondett parte oggi da Varazze alla volta Tenerife in barca a vela per festeggiare i 700 anni della scoperta della isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello

3 minuti di lettura

Che l’avventura abbia inizio. Partirà oggi, mercoledì 11 luglio, alle ore 12:00, il navigatore solitario genovese Giorgio Blondett che con la sua imbarcazione salperà da Marina di Varazze e viaggerà per otto mesi arrivando a Lanzarote per poi proseguire per Tenerife.

 

In occasione del settimo centenario della scoperta delle Isole Canarie da parte del navigatore varazzino Lanzarotto Malocello, Marina di Varazze diventa punto di partenza di una nuova grande avventura per mare, omaggio a colui che come Marco Polo e Colombo ci ha regalato il sogno di nuove terre da scoprire.

 

Il Comune predisporrà due targhe per la  commemorazione dell’avvenimento, di cui una in lingua spagnola con un messaggio del sindaco di Varazze, Giovanni Delfino, che verrà consegnata all’Alcalde di Lanzarote.

 

La partenza di Giorgio Blondett dal porto di Varazze acquisisce dunque un valore simbolico che rimanda al legame indissolubile di Varazze col suo mare e della marina con la storia della sua terra.

 

Chi è Lanzarotto Malocello – Nato a Varazze nel 1270 e morto a Genova nel 1336, è stato un mercante, navigatore ed esploratore italiano della Repubblica di Genova. È considerato lo scopritore delle isole Canarie. Da lui prende il nome l’isola di Lanzarote.

 

Sembra che Malocello fosse in viaggio alla ricerca di Ugolino e Vadino Vivaldi, che nel 1291 erano partiti per un viaggio attorno all’Africa diretti alla Indie e dovevano essere transitati dalle isole (anche se non è chiaro se e in che modo avessero informato i compatrioti della scoperta). Malocello giunse sull’isola che da lui prese il nome nel 1312, e vi rimase per almeno un ventennio, prima di esserne scacciato da una rivolta dei Guanci. Si hanno poche informazioni su questa rivolta, ma il suo soggiorno sull’isola è attestato da varie fonti, tra cui le cronache della conquista delle isole ad opera del normanno Jean de Béthencourt quasi un secolo dopo. Vi si riferisce infatti che nell’isola di Teguise, sulla Montaña de Guanapay era stato ritrovato un fortino da lui costruito.

 

Al momento dell’arrivo di Malocello, l’isola era governata da un re di nome Zonzamas con la consorte Fayna. Essi ebbero due figli, Tigufaya (erede al trono, che venne deportato nel 1393 insieme alla moglie e ad altri indigeni), e Guanarame, che succedette loro sul trono. La storia vuole che il nobile biscaglino Martin Ruiz de Avendaño, sbarcato sull’isola nel 1377, abbia concepito, con la regina Fayna una figlia illegittima Ico, che in seguito sposò Guanarame ed ebbe un figlio, Guardafía (ribattezzato Luis de Guardafía). Guardafia fu il sovrano che vide l’arrivo della spedizione di Jean de Béthencourt nel 1402. Sua figlia si chiamò Teguise e lasciò il nome alla cittadina odierna. Essa sposò in seguito il nipote di Jean de Béthencourt, Maciot de Béthencourt.

 

Il portolano di Angelino Dulcert (1339) fu il primo a registrare l’isola col nome di Insula de Lanzarotus Marocelus; il suo nome indigeno era Tite-Roy-Gatra.

(foto di Luc Viatour)

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