Decreto Liberalizzazioni, meno burocrazia per i porticcioli realizzati con il project financing
i soggetti interessati a realizzare un porto turistico dovranno superare la sola conferenza dei servizi per il rilascio della concessione demaniale e non più anche una seconda conferenza dei servizi per il project financing
i soggetti interessati a realizzare un porto turistico dovranno superare la sola conferenza dei servizi per il rilascio della concessione demaniale e non più anche una seconda conferenza dei servizi per il project financing
Il testo del Decreto Liberalizzazioni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 24 marzo contiene importanti novità anche per quanto riguarda la semplificazione delle procedure relative alla realizzazione di porti turistici attraverso lo strumento del project financing (in Italia è approdato con la riforma del 2008: si tratta di una operazione di finanziamento a lungo termine da parte di un privato in cui il ristoro del finanziamento stesso è garantito dai flussi di cassa previsti dalla gestione dell’opera prevista nel progetto).
Con le nuove disposizioni i soggetti interessati a realizzare un porto turistico dovranno superare la sola conferenza dei servizi per il rilascio della concessione demaniale e non più anche una seconda conferenza dei servizi per il project financing. L’esito della gara sarà definito dall’Amministrazione Comunale di competenza anche sulla base della migliore idoneità dell’iniziativa finalizzata a soddisfare gli interessi pubblici, alla valorizzazione turistica ed economica dell’area interessata e alla sicurezza della navigazione nelle acque portuali.
La nuova normativa prevede inoltre che, se il promotore della gara non dovesse risultare vincitore, avrà diritto al rimborso delle spese sostenute, con onere a carico dell’affidatario (la cifra non potrà essere maggiore del 2,5% del valore dell’investimento).
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