C’è ancora spazio per la fantasia. La decima edizione del concorso “M.Y.D.A. – Millennium Yacht Design Award” si è svolta, come ogni anno, all’interno dell’ultimo Seatec 2013 di Carrara, la rassegna internazionale di tecnologie, subfornitura e design per imbarcazioni.

La competizione dà la possibilità a progettisti, o aspiranti tali, di misurarsi con le proprie capacità espressive, dando vita a soluzioni innovative che non si distacchino troppo dal mondo reale, dal periodo storico che stiamo vivendo e dalla realizzabilità del prodotto finito.

I partecipanti sono divisi essenzialmente nelle due categorie “esordienti” e “professionisti” ai quali viene data la possibilità di concorrere in tre sezioni progettuali: A) NUOVI PROGETTI – progetto realizzabile di un’imbarcazione da diporto focalizzata sul design, B) DREAM BOAT – non il sogno impossibile, ma progetto visionario di un one-off con completa libertà espressiva, C) LA BARCA A MISURA D’UOMO – progetto di un natante incentrato sulla sua specifica funzione, sulla vivibilità, la sicurezza e la fattibilità.

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Rispetto al 2012, che ha visto premiati lussuosissimi e avveniristici mega-yacht, quest’anno ad accomunare i progetti vincitori sono le dimensioni contenute, le forme squadrate e lo stile sobrio, con qualche guizzo di originalità, riscontrabile soprattutto in specifici dettagli.

Il lato emerso da questo micro-cosmo del design nautico potrebbe essere definito “sogno ma non troppo”, per rendere più concreta una fantasia che, di questi tempi, non gode certo di ottima salute.

Anita Verner

FOTO tratte da http://myda.sea-tec.it/it/myda-award/myda-award.asp