11 marzo 2013

Dramma in regata: un morto alla Islands Race

11 marzo 2013
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Il naufragio è stato causato dalla rottura del timone del Columbia Carbon, la barca è stata spinta sulle rocce

Il naufragio è stato causato dalla rottura del timone del Columbia Carbon, la barca è stata spinta sulle rocce

1 minuto di lettura

Una tragedia ha sconvolto il mondo delle regate statunitensi: mentre era in corso la Islands Race, regata d’altura che si corre lungo le coste californiane, un 32 piedi, il Columbia Carbon di James Gilmore, ha fatto naufragio e un membro dell’equipaggio ha perso la vita.

 

La barca aveva rotto il timone in condizioni meteo impegnative ma in un primo momento non aveva chiesto nessun soccorso, declinando anche l’aiuto di altre barche in regata.Un’indecisione che forse è stata fatale, considerando il mare formato e l’impossibilità della barca a governare. Col passare dei minuti la situazione è peggiorata anche per l’avvicinarsi della costa. L’equipaggio ha lanciato quindi il Mayday, quando forse ormai era troppo tardi. I velisti del Columbia hanno prima tentato di arginare lo scarroccio della barca ancorandosi ma l’operazione non è riuscita e la barca si è diretta verso la linea di risacca, dove le onde si infrangono sulla roccia dell’Isola di San Clemente, uno dei passaggi obbligatori della regata. Un’onda ha quindi disalberato la barca e nel tentativo di trasbordo sulla zattera, un uomo dell’equipaggio, Craig Thomas , ha perso a vita. Gli altri membri dell’equipaggio hanno riportato ferite non gravi mentre la barca è andata persa.

 

M.G.

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2 commenti

  1. MENONI GIANPIERO dice:
    13 March 2013 alle 10:16

    E’ meglio una richiesta di aiuto in anticipo che in ritardo.

  2. giuseppe dice:
    13 March 2013 alle 19:00

    Chi va per mare,è abituato a prevenire;in questo caso qualcuno a sottovalutato la situazione.Sono molto dispiaciuto della perdità di uno di noi.