E’ morto Mario Amati, il creatore di Itama
Il gruppo Ferretti ha comunicato la notizia. Amati aveva 83 anni
Il gruppo Ferretti ha comunicato la notizia. Amati aveva 83 anni
Lutto nel mondo della nautica: è scomparso Mario Amati, il fondatore dei Cantieri Navali Itama, una delle più belle e apprezzate realtà della nautica nostrana. I motoscafi Itama (il nome del brand è semplicemente il cognome di Amati letto al contrario) si sono affermati a livello nazionale e internazionale in un tempo davvero breve, diventando simbolo di semplicità, eleganza delle linee e affidabilità delle tecnologie a bordo.
L’azienda è nata nel 1969 e il primo modello prodotto fu l’Itama 38, imbarcazione simbolo degli anni Settanta definita dallo stesso Amati “un open progettato da chi ama il mare per chi ama il mare”. Mario Amati è stato un personaggio celebre per serietà e semplicità, ma soprattutto per il folle amore verso il mare.
“Gli Itama non cambiano ogni anno per seguire le mode. Io faccio barche per chi sta bene al mondo e ci vuole stare ancora meglio, perché la barca è un simbolo di felicità”: questo lo stile Itama espresso in maniera chiara e diretta dal suo fondatore.
Nel 2001 Amati ha ceduto l’azienda al Fondo Opera della famiglia Bulgari e con quote minoritarie a Matteo di Montezemolo, Alessandro Benetton e Giovanni Malagò. La crisi del settore, unita a problematiche di vario genere, ha offuscato il marchio che nel 2004 è stato ceduto al gruppo Ferretti, che poi ha trasferito tutto il pacchetto all’attuale società cinese.
Ci lascia Mario Amati: ecco il comunicato stilato dal gruppo Ferretti
“A nome del Gruppo Ferretti, degli amanti del mare e dello stile Itama, ringrazio un uomo la cui visione, il cui ingegno e la cui opera hanno lasciato un segno indelebile nella nautica nazionale e internazionale. E’ un giorno triste, poichè ci lascia un designer di ineguagliato talento, ma soprattutto un grande italiano e un grande uomo. Sono orgoglioso di continuarne l’opera, il Gruppo Ferretti rende a Mario Amati e al suo genio un ringraziamento sentito e un commosso saluto”, queste le parole di Alberto Galassi, amministratore delegato del Gruppo Ferretti.
Paolo Bellosta
Argomenti: cantieri Ferretti, Daily Nautica