25 novembre 2014

Ecco "l'affitta-barche" Luca di Montezemolo

25 novembre 2014
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L'ex numero uno del "cavallino rampante" gestisce la Fisvi Charter, società di charter nautico di lusso. Per fare un giretto nel Mediterraneo nel weekend con la sua "Marhaba" servono però 46 mila euro.

L'ex numero uno del "cavallino rampante" gestisce la Fisvi Charter, società di charter nautico di lusso. Per fare un giretto nel Mediterraneo nel weekend con la sua "Marhaba" servono però 46 mila euro.

2 minuti di lettura

Il business meno noto dell’ex patron della Ferrari si chiama charter nautico. Luca Cordero di Montezemolo infatti, diventato da poco tra le altre cose presidente della nuova Alitalia targata Eithad (la compagnia aerea degli Emirati Arabi), controlla infatti anche una società di noleggio di imbarcazioni di lusso.

 

La Fisvi Charter, stando a quanto riporta l’Espresso, non naviga però in buone acque. Nel 2013 infatti ha aperto un buco di circa 857 mila euro e c’è voluto uno sforzo non indifferente di diverse società collegate al fondatore di Italo, la Finanziaria Sviluppo e la Finanziaria Sviluppo Holding, per ripianare il bilancio. Ma mettendo da parte le vicende finanziarie diamo un’occhiata al parco barche offerto da Montenzemolo dove, oltre alla nave da diporto del figlio Matteo “Mediterraneo”, svetta in primo piano il “Marhaba”. Si tratta di uno yacht di 33 metri e dal valore di 3,8 milioni di euro (vedi scheda tecnica). Per poterlo noleggiare nell’arco di un weekend bisogna sborsare la cifra di 46 mila euro. Mica male. Sarà per questo che gli affari non vanno?

 

Scheda Tecnica

Anno di costruzione: 2007

Lunghezza: 32.7 m (107.28 ft)

Larghezza: 6.83 m (22.41 ft)

Motore: 2 x Caterpillar

Potenza motore: 2 x 336 KW

Velocità massima: 15

Consumo velocità di marcia: 100 litres/h

Materiale scafo: vtr

Designer: Joubert Nivelt

Boat Builder: Ocea Shipbuilding

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3 commenti

  1. paolo dice:
    26 November 2014 alle 8:44

    la FISVI Charter ha prodotto debiti per 857.000 eur e Luca Cordero di Montezemolo ha operato per il ripiano della esposizione, attivando contatti con:
    Istituti bancari italiani: credit crunch, sorry!
    Istituti bancari E.U. (Emirati Uniti): “Luca, vola basso,abbiamo già dato”
    Fiananziarie varie (Ducato, Compass, PosteItaliane): non congruo.
    cravattari romani: non raggiunto l’accordo sul tasso d’usura applicato.

    Poi si è messo la mano in tasca ed ha trovato qualche spiccioletto rimasto dalla liquidazione Ferrari Automobili ed ha ripianato il tutto.
    Ma che fatica però. Un mestieraccio!!

  2. giorgio dice:
    26 November 2014 alle 9:31

    sembra che le barche siano tre…ma dove avrà trovato i soldi per comprarle???????????finiti i bei tempi di Fiat è dura, forse la nuova Alitalia…

  3. Tealdo dice:
    26 November 2014 alle 9:56

    Il desiderio di fare cose “diverse” gli era venuto con la Fiat, politica fallimentare, rientrata ora dopo lacrime e sangue. Tanti si sono lanciati nel settore del lusso e nella nautica, credendo di aver trovato la gallina dalla uova d’oro, ma si sono bruciati. Come quelli che vanno a Londra, credendo di fare una cosa intelligente, ma non sanno della concorrenza e l’impegno che dovranno mettere. A un amico di mio figlio, che lavorava nel settore finanziario, a forza di stare seduto sulla sedia, gli sono venute le piaghe da decubito. Non parlo volutamente di mio figlio, ma anche lui ……