Fidel Castro e la Rivoluzione in Yacht
Come racconta nel suo libro Juan Reinaldo Sanchez, ex guardia del corpo del Lider Maximo, la vera passione di Fidel è lo storico yacht italiano Acquarama II di Carlo Riva
Come racconta nel suo libro Juan Reinaldo Sanchez, ex guardia del corpo del Lider Maximo, la vera passione di Fidel è lo storico yacht italiano Acquarama II di Carlo Riva
Lusso, donne, alcool e bella vita. No, non stiamo parlando di Tony Montana, celebre personaggio interpretato da Al Pacino in Scarface di Brian De Palma, dove un esule cubano con il sogno americano approda a Miami e costruisce un impero fondato sul narcotraffico. Ma stiamo parlando di un altro cubano, il Cubano, Fidel Castro.
Secondo quanto riportato infatti dalla guardia del corpo del lider maximo, Juan Reinaldo Sánchez, nel suo recente libro intitolato proprio «La Vita Nascosta di Fidel Castro», il Comandante della Rivoluzione cubana condurrebbe un vita all’insegna dei più totali piaceri tipici del tanto odiato capitalismo. Si parla infatti di immense tenute con campi di basket, piste di bowling e centro medico, per non parlare dell’esclusivissima residenza privata nell’isola di Cayo Prieda completa di allevamento di delfini e di tartarughe caraibiche.
Ma la vera passione di Fidel, secondo quanto detto da Sanchez, sarebbe il suo Acquarama II, uno yacht superlusso alimentato da quattro propulsori spediti a Castro direttamente dal presidente dell’allora Unione Sovietica, Leonid Breznev. Prodotto nel 1962 dal costruttore italiano di imbarcazioni di lusso Carlo Riva, Acquarama II si impose nell’immaginario dell’élite nautica come simbolo di assoluta esclusività. Per prestazioni, bellezza e cura artigianale dei dettagli è considerato ancora dagli appassionati come un’autentica chicca nella storia della nautica di lusso. Un lusso da veri intenditori. Vero Fidel?
Argomenti: Daily Nautica