Fincantieri, celebrati i 20 anni dell'impresa di “Destriero”
Nel 1992 il Destriero, la grande imbarcazione a motore in lega leggera costruita da Fincantieri tra Muggiano e Riva Trigoso, stabilì il record di traversata atlantica, ancor oggi imbattuto. Ieri i festeggiamenti nello stabilimento spezzino
Nel 1992 il Destriero, la grande imbarcazione a motore in lega leggera costruita da Fincantieri tra Muggiano e Riva Trigoso, stabilì il record di traversata atlantica, ancor oggi imbattuto. Ieri i festeggiamenti nello stabilimento spezzino
Festa grande ieri allo stabilimento Fincantieri di Muggiano (La Spezia), dove nel 1991 venne sfornata “Destriero”, la barca che l’anno successivo stabilì il record, ancora imbattuto, nella traversata atlantica: 2 giorni, 10 ore e 34 minuti. A 20 anni dall’impresa le celebrazioni da parte del gruppo.
L’impresa – Costruita nel 1991 in meno di un anno da Fincantieri, “Destriero” percorse 3.106 miglia nautiche, dal Faro di Ambrose Light a New York sino al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra, senza rifornimento alla velocità media di 53 nodi, con punte di 70. Riconquistò così il Blue Ribbon (Nastro Azzurro) assegnato nel 1933 al mitico transatlantico “Rex”. All’evento sono intervenuti tra gli altri il presidente di Fincantieri, Corrado Antonini, il comandante in seconda del Destriero, Aldo Benedetti, e uno dei piloti di quel monoscafo da velocità (nonché il responsabile del programma Destriero Challenge), Cesare Fiorio: «Destriero segna uno spartiacque nella nautica mondiale – ha detto Fiorio – c’è un “prima” Destriero, e un “dopo” Destriero».
La barca – Destriero, realizzata nei cantieri di Muggiano e Riva Trigoso, è stata la più grande nave in lega leggera mai costruita, uno dei mezzi navali con la più alta concentrazione di efficienza, potenza e tecnologia. Con i suoi 67 metri di lunghezza, una larghezza di 13 e i suoi 60 mila cavalli di potenza poteva raggiungere una velocità media superiore ai 60 nodi. «Un vero record, un orgoglio italiano, una conquista frutto di un bagaglio di esperienze nella costruzione di navi acquisito da Fincantieri in oltre due secoli di storia – è stato sottolineato nella cerimonia di ieri -. Il Destriero ha infatti rappresentato per Fincantieri l’inizio alla produzione di una nuova generazione di mezzi per il trasporto veloce via mare con conseguenti benefici dello sviluppo commerciale».
La sfida del Destriero nacque con l’obiettivo di superare i record stabiliti nell’attraversamento dell’Atlantico, premiati dal 1838. Secondo il regolamento, potevano partecipare alla competizione le navi mercantili che nel corso della traversata atlantica, da Est ad Ovest, rispondevano a determinati requisiti: avessero avuto a bordo posta, passeggeri paganti e un equipaggio di professionisti. La sfida dell’Atlantico nacque dalla passione per la tecnologia navale del principe ismailita Karim Aga Khan, che fu promotore dell’iniziativa sostenuto dai più significativi testimonial della realtà industriale e culturale italiana del tempo, dalla Fiat di Gianni Agnelli all’IRI di Franco Nobili.
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