09 gennaio 2017

Fincantieri: via libera da parte del governo francese all’acquisizione dei cantieri Saint-Nazaire

09 gennaio 2017

Il governo francese ha dato il via libera all'acquisizione del 66 % del capitale degli storici cantieri francesi da parte di Fincantieri

Fincantieri: via libera da parte del governo francese all’acquisizione dei cantieri Saint-Nazaire

Il governo francese ha dato il via libera all'acquisizione del 66 % del capitale degli storici cantieri francesi da parte di Fincantieri

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Il segretario di stato francese all’industria Christophe Sirigue ha dato il via libera alla scalata azionaria da parte di Fincantieri allo storico polo cantieristico di Saint-Nazaire di cui lo stato francese è proprietario al 33%. Sirigue infatti ha dichiarato ai microfoni di radio Rcm “Fincantieri è un gruppo industriale ed è europeo. Avremmo delle difficoltà oggi a dire di no al gruppo italiano.” Nonostante il via libera il governo francese ha messo dei paletti all’acquisizione da parte della società triestina chiedendo al gruppo italiano controllato dal Tesoro attraverso Fintecna di dare garanzie sul mantenimento dei siti produttivi in Francia e sui posti di lavoro. 

Appartenenti alla compagnia sudcoreana STX Offshore and Shipbuilding, i cantieri sono gestititi da STX France, che detiene due terzi dell’azienda, mentre il restante 33,33% è di proprietà del governo. Il tribunale di Seul ha reso noto che il gruppo italiano è stato scelto come “prefer bidder” per la cessione del 66,66% del capitale e questo ha scatenato le reazione del mondo imprenditoriale e sindacale francese. I cantieri di Saint Nazaire impiegano attualmente 2400 lavoratori e la CGT, principale sigla sindacale, non ha escluso che la nuova dirigenza potrebbe portare al licenziamento di almeno 500 dipendenti. Per tranquillizzare questi timori, Sirugue ha incontrato a Saint Nazaire alcuni rappresentanti dei lavoratori.

I sindacati e alcuni politici hanno addirittura chiesto che i cantieri Saint Nazaire fossero nazionalizzati ma la richiesta è stata rispedita al mittente dal governo Canezeuve attraverso le parole del segretario Sirigue che si è impegnato a chiedere garanzie sulla strategia e sulla proprietà industriale. Lo stato francese avrebbe i mezzi per poter vietare la vendita grazie al decreto Montebourg sugli asset strategici ma a quanto pare è deciso a non ricorrere a questi mezzi nonostante la pressione sindacale. Nonostante questo l’Eliseo ha rinunciato a nazionalizzare STX France, mantenendo però la possibilità di “pesare sulla scelta dell’acquirente affinché i cantieri di Saint-Nazaire possano disporre di un azionariato industriale solido capace di accompagnare il loro sviluppo sul lungo termine”. Infatti la partecipazione di un gruppo europeo nella più importante azienda nazionale del settore ha allontanato il rischio di un intervento asiatico, che non era visto di buon occhio a Parigi.

Acquisendo STX France, Fincantieri diventerebbe il quinto costruttore navale al mondo, dopo i coreani Daewoo, Hyundai, Samsung e Hanjin, affermando così la sua posizione nel mercato occidentale.

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