Fincantieri, Vincenzi e Piredda: «Venga inserita nel Decreto Sviluppo»
Il sindaco di Genova Marta Vincenzi esprime la sua preoccupazione su Fincantieri. Approvata in Consiglio regionale la proposta di Maruska Piredda (IdV) di creare una commissione sul gruppo cantieristico
Il sindaco di Genova Marta Vincenzi esprime la sua preoccupazione su Fincantieri. Approvata in Consiglio regionale la proposta di Maruska Piredda (IdV) di creare una commissione sul gruppo cantieristico
«Il Decreto Sviluppo si dovrebbe occupare di salvare la Fincantieri di Genova, ma non vedo niente, mi preoccupa molto». È la denuncia del sindaco di Genova, Marta Vincenzi, intervenuta stamattina a Palazzo Tursi in difesa del cantiere navale di Sestri Ponente.
«Sono molto preoccupata per il futuro dello stabilimento» ha ribadito la prima cittadina che annuncia l’intenzione di partecipare alla manifestazione della Fiom in programma giovedì a Genova. «Il cantiere di Sestri Ponente non deve chiudere e, al suo interno, non si può prescindere dalla costruzione navale» ha detto Vincenzi, che ha invitato l’azienda a «presentare un nuovo piano industriale accettato dai sindacati, dalle istituzioni e sostenuto da politiche governative, che al momento mancano».
In Consiglio regionale, intanto, è stata approvata la richiesta di Maruska Piredda (IdV) circa l’istituzione di una commissione su Fincantieri per cercare di fare chiarezza sull’astruso piano industriale dell’azienda: «Finalmente proveremo a fare chiarezza sulla situazione di Fincantieri – ha esordito Piredda – sul perché l’azienda si ritrovi oggi senza commesse e con il rischio, per i 3mila addetti del cantiere di Sestri Ponente, tra quelli diretti e dell’indotto, di rimanere senza lavoro». Richiesta dal consigliere dell’Italia dei Valori prima dell’estate, la commissione, dopo aver incassato l’ok lo scorso 6 ottobre in Prima commissione Affari generali, ha ottenuto l’approvazione all’unanimità oggi in Consiglio regionale. «L’apposita commissione, che a breve inizierà a lavorare – ha proseguito Piredda – potrà chiedere di poter visionare il piano industriale e chiarimenti ai vertici aziendali sugli ultimi due anni del proprio operato. Come ho già ribadito in più occasioni, i vertici di un’azienda pubblica hanno il dovere di rendere conto delle proprie decisioni: vanno chiarite le responsabilità politiche e gestionali. Nel contempo, è diritto degli amministratori regionali, oltreché dovere, approfondire ogni aspetto della situazione per dare una relazione trasparente ai cittadini. La commissione sarà anche la sede giusta per cercare di mettere la parola fine ai valzer sulle nomine che in questi giorni si sono susseguiti sulla stampa: annunci e smentite su questo o quel componente del cda hanno poco a che fare con la vera soluzione del problema Fincantieri. Non vogliamo che la questione prenda le sembianze di un “poltronificio” della politica».
Il consigliere ha espresso piena sintonia con le dichiarazioni di oggi del sindaco Marta Vincenzi: «Condivido la proposta del sindaco Vincenzi di inserire Fincantieri nel Decreto sviluppo. È indispensabile che le istituzioni tengano alta l’attenzione su Sestri Ponente, così come anche il presidente Napolitano ha sollecitato durante la propria visita ai cantieri».
Dopo marzo 2012, quando la nave in costruzione per la compagnia Oceania sarà terminata, finiranno le commesse: Fincantieri ha manifestato l’intenzione di concorrere per realizzare il nuovo superbacino galleggiante, una struttura dedicata alla riparazione delle grandi navi che, a sua volta, è una grossa nave. «Saremmo anche pronti a ospitarlo nel nostro cantiere» ha fatto sapere il gruppo. Il settore delle riparazioni e il refitting potrebbe rappresentare un buon business di ripiego per tutta Sestri Ponente, considerato l’indotto.
e.r.
(foto di M. Giordano)
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, Fincantieri, Genova