03 novembre 2015

Intervista a Edoardo Marchetti, canottiere della Genova Elpis: “Diamo il massimo in Perù e poi chissà!”

03 novembre 2015

Un anno intenso per questo giovane canottiere di Santa Margherita Ligure: il rientro da un brutto infortunio, tanti trionfi e il Mondiale in Perù del prossimo 13 novembre

Intervista a Edoardo Marchetti, canottiere della Genova Elpis: “Diamo il massimo in Perù e poi chissà!”

Un anno intenso per questo giovane canottiere di Santa Margherita Ligure: il rientro da un brutto infortunio, tanti trionfi e il Mondiale in Perù del prossimo 13 novembre

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Abbiamo incontrato Edoardo Marchetti, atleta della Canottieri Genova Elpis dal 2012, per parlare della sua carriera, delle esperienze passate e dei suoi sogni. Tra presente, e futuro, senza scordare gli inizi.

Abbiamo scelto di intervistarlo in occasione dell’ormai prossimo mondiale di Coastal Rowing, a cui prenderà parte tra pochi giorni. Il Coastal Rowing è il canottaggio costiero, disciplina nata sul finire degli anni Ottanta da un’idea del navigatore oceanico Gerard D’Aboville.

Intervista a Edoardo Marchetti, atleta della Genova Elpis : dalle prime uscite in mare al Mondiale in Perù

Edoardo è nato il 31 dicembre del 1995, fra pochi mesi compirà 20 anni e voga da quando ne ha 12. “E’ stata una scelta fatta quasi per caso, vedevo i ragazzi rientrare in porto con le barche e in qualche modo mi sentivo attratto da questo sport. Mio padre mi ha spinto a provare, non avevo grosse aspettative, i risultati inizialmente non sono stati certo incredibili, poi col tempo le cose sono cambiate”.

LN – Le cose sono cambiate e se ne sono accorti tutti, raccontaci com’è andato quest’anno. Come giudichi il tuo 2015?

EM – E’ stata un’ottima annata, l’inizio è stato delicato, venivo da un infortunio pesante. Fortunatamente sono partito subito bene ai campionati pesi leggeri indoor, a febbraio sono passato nella categoria senior e anche questa è stata una scelta delicata. L’estate è iniziata nel migliore dei modi con il trionfo nei campionati under 23 di giugno, poi, essendo salito di categoria, non ho partecipato ai raduni della nazionale, così mi sono preparato per l’autunno. A settembre abbiamo vinto la coppa italia nel 4 con, a Palermo il singol senior campionato regolamentare: una gioia immensa, non pensavo di poter raggiungere subito questi successi nella categoria senior.

LN – Scusa se ti interrompo, pensi di restare nella categoria senior?

EM – Sto lavorando sul mio peso per rientrare nella categoria pesi leggeri (nel singolo, la categoria senior parte dai 72,5 kg ndr). Quest’anno sono salito di categoria, ma in futuro preferirei gareggiare fra i pesi leggeri, penso di poter rendere al meglio.

LN – Perfetto, continua pure. Dopo il successo di Palermo hai ottenuto altre vittorie con la Genova Elpis?

EM – Abbiamo conseguito il campionato italiano di Coastal Rowing a Luino. Un altro risultato bellissimo, una gara difficile che siamo riusciti a fare nostra.

LN – Se non sbaglio contro il Circolo Canottieri Saturnia, vostri avversari anche al Mondiale in Perù del 13-15 novembre.

EM – Si, esatto, a Lima gareggeremo di nuovo contro di loro. La vittoria di Luino, ottenuta con la Genova Elpis contro Saturnia, ha un valore speciale anche per questo, siamo riusciti a stare davanti ai campioni del mondo 2013 e 2014. E’ stata una sfida combattuta, ma alla fine ce l’abbiamo fatta, davvero un grande risultato.

LN – Immagino che per quest’appuntamento ti starai preparando al meglio. I tuoi allenamenti come sono strutturati? Dove ti alleni solitamente?

EM – Al momento mi sto allenando in palestra, vicino a casa. Effettuo una seduta al giorno, tra poco incrementerò, così da arrivare al meglio all’appuntamento col Mondiale, solitamente mi alleno presso la sede della Genova Elpis, a Prà. Dopo gli impegni di Lima, effettueremo la preparazione invernale, le gare che mi aspettano sono davvero tante: la seconda gara nazionale, la selezione per i mondiali under 23 a giugno, l’eventuale mondiale under 23 ad agosto e il campionato under 23.

LN – Facciamo un passo indietro. Se ti dico novembre 2013, gara nazionale di fondo a Varese, ti viene in mente qualcosa? Sinceramente un fatto che mi ha colpito molto!

EM – Si, mi ricordo bene. Ero ancora nella categoria junior, eravamo tre batterie da 20 equipaggi. Vinco la gara con un discreto margine, ma soprendentemente vengo segnato come secondo classificato, mentre il diciassettesimo viene misteriosamente collocato in prima posizione. Siamo andati a parlare coi giudici, ma sul momento non si è potuto fare nulla, perchè i cronometristi erano già andati via. L’errore l’hanno commesso loro, hanno confuso i parziali, sballando così tutta la classifica. E’ stata una situazione surreale, poi un mese dopo l’errore è stato corretto. Uno sbaglio davvero grossolano.

LN – Andiamo avanti di qualche mese: aprile 2014. Un brutto infortunio che ti condiziona parecchio, di cosa si trattava e come ne sei uscito?

EM – Non è stato facile, per questo parlavo del 2015 come di un anno basilare. Mi sono fermato ad aprile 2014 dopo diverse difficoltà, si trattava di pesanti contratture alla schiena che mi hanno tenuto bloccato 3/4 mesi, solamente dopo 6 mesi sono riuscito a riprendere l’attività agonistica. Fortunatamente il fisico ha risposto bene e sono riuscito a dare il meglio in questa stagione.

LN – Ultima domanda: progetti futuri?

EM – A me piacerebbe moltissimo continuare su questa strada. Amo il mio sport e sono veramente contento di questi risultati, poi il sogno di ogni sportivo è facile immaginare quale sia…

E sognare non costa niente, l’Olimpiade di Rio è troppo vicina ma a Tokio nel 2020 chissà cosa potrà succedere. Un in bocca al lupo a Edoardo e alla Genova Elpis. Buon Mondiale!

Le foto sono di proprietà di Liguria Nautica, riproducibili previa citazione della fonte con link attivo.

Paolo Bellosta

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