Genova for Yachting: “Ripresa completa della navigazione per salvare la stagione del charter di piccole barche e grandi yacht”
In una lettera alla Direzione Marittima della Liguria, il comparto della nautica professionale chiede un programma chiaro e graduale per la riapertura completa della navigazione in Italia
In una lettera alla Direzione Marittima della Liguria, il comparto della nautica professionale chiede un programma chiaro e graduale per la riapertura completa della navigazione in Italia
Definire un programma chiaro e graduale per la riapertura completa della navigazione affinché la stagione del turismo legato alla nautica e al noleggio di piccoli e grandi yacht, già parzialmente compromessa per l’emergenza sanitaria da Covid-19, possa riprendere al più presto lungo le coste italiane. E’ la richiesta di Genova for Yachting, l’associazione che rappresenta il comparto della nautica professionale genovese, affidata ad una lettera inviata all’ammiraglio Nicola Carlone, direttore marittimo della Liguria e comandante della Capitaneria di Porto di Genova.
Dopo i provvedimenti della Regione Liguria “che hanno disciplinato – recita una nota del sodalizio – con chiarezza e tempestività l’apertura delle aziende della filiera nautica, l’accessibilità ai natanti e la navigazione, seppur parziale, delle unità da diporto“, Genova for Yachting auspica che le autorità competenti possano definire e inserire nel prossimo decreto “un piano per la riapertura della navigazione che possa supportare l’attività di broker e agenti che operano nel settore, analogamente a quanto predisposto da altri Paesi del Mediterraneo, quali Spagna, Grecia, Croazia, Francia“.
“A fronte – prosegue la nota – degli standard di sicurezza epidemiologica garantiti dalla figura del raccomandatario marittimo e dalle caratteristiche degli yacht, che ospitano, oltre l’equipaggio, un massimo di 12 passeggeri, e nell’ipotesi di una partenza della stagione intorno a metà giugno“, gli operatori liguri vorrebbero “avere la possibilità di iniziare fin da ora a proporre periodi di charter su yacht, con informazioni certe e senza trovarsi in svantaggio competitivo rispetto ai Paesi limitrofi“.
Nella missiva inviata all’ammiraglio Carlone, i professionisti della nautica genovese avvertono che “il rischio derivante dalla perdurante situazione di incertezza è che il cliente scelga di partire da porti stranieri, creando ulteriori enormi danni a tutta la filiera nautica italiana e ligure legata al mondo dei charter di grandi yacht, a partire dai brokers a raccomandatari marittimi, fino a gestori di marina, provveditori e quanti si occupano di rifornimento e cambusa. Ad esserne inoltre pesantemente penalizzato sarebbe il territorio, con ricadute negative sull’indotto per quanto concerne il turismo, la logistica e il commercio“.
Genova for Yachting ha messo le proprie competenze a disposizione delle istituzioni e del territorio, raccogliendo anche i contributi dalle diverse categorie in essa rappresentate, nei settori servizi, marina, cantieri, tecnologie, professionisti.
Individuare e realizzare progetti concreti che possano essere un volano per la crescita dell’economia legata al mare è l’obiettivo di Genova for Yachting, che riunisce 44 realtà genovesi che, con un fatturato complessivo di circa 170 milioni di euro l’anno, si confrontano con successo in un settore internazionale ad altissimo livello di competizione, in un mercato di riferimento che si aggira intorno ai 6 miliardi di euro l’anno (spesa operativa annuale mondiale) con una ricaduta del 100% sul territorio.
Giuseppe Orrù
Troppo inquinamento