Gli 007 dell'agenzia delle entrate "rovinano" le vacanze a molti evasori della costa ligure
Un controllo degli ispettori della Guardia di Finanza a proprietari di yacht, stabilimenti balneari e ristoranti della costa ligure, svela evasioni da varie centinaia di migliaia di euro
Un controllo degli ispettori della Guardia di Finanza a proprietari di yacht, stabilimenti balneari e ristoranti della costa ligure, svela evasioni da varie centinaia di migliaia di euro
L’estate è il periodo in cui le barche ormeggiate nei porti tutto l’anno finalmente escono.
Ma quest’anno i proprietari di imbarcazioni ormeggiate in Marina Porto Antico, all’Expò e a Sestri Ponente, nonchè i proprietari di stabilimenti balneari e ristoranti della costa ligure, hanno trovato ad attenderli gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate, che hanno passato al setaccio le loro dichiarazioni di redditi.
E quello che viene fuori è uno scenario desolante, degno di una commedia all’italiana alla Totò, come società gestitrici di stabilimenti balneari che dichiarano al Fisco 600 euro all’anno di utili, quando dai controlli spuntano fuori redditi superiori ai 70 mila euro. Rintracciato anche un ristorante di La Spezia che nascondeva all’erario più di 300 mila euro ed uno stabilimento balneare che nella stagione estiva dichiarava dieci (!) abbonamenti, contro i sessanta effettivi.
Gli ispettori si sono occupati poi di verificare le dichiarazioni dei redditi anche dei titolari di aerei privati e clienti di servizi come taxi privati. Così Alberta De Sensi, neo-direttore regionale delle Entrate: “Abbiamo cercato di concentrare la nostra azione su quelle attività che non erano mai state esaminate negli ultimi anni – spiega – mentre ci siamo fermati laddove negli ultimi mesi erano già stati fatti dei controlli da altri enti con fini ispettivi. Questo spiega le percentuali piuttosto alte di positività al nostro check-up”.
In un periodo in cui nel nostro paese i vari Paperon de Paperoni della politica chiedono ai cittadini moderazione e sacrifici, il fatto che i “furbetti” vengano colti con le mani nella marmellata, ci fa sentire che ogni tanto i “buoni” vincono anche in Italia.
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica, mare, tasse-&-fisco