“I fulmini in barca”. Nel nuovo “Quaderno del nostromo” di Frangente i consigli su come evitarli e cosa fare
Edizioni Il Frangente ha pubblicato un nuovo libro de “I Quaderni del Nostromo”, dedicato ai fulmini in barca, un problema che interessa sia i diportisti, sia i navigatori. Un concentrato di informazioni e consigli utili
Edizioni Il Frangente ha pubblicato un nuovo libro de “I Quaderni del Nostromo”, dedicato ai fulmini in barca, un problema che interessa sia i diportisti, sia i navigatori. Un concentrato di informazioni e consigli utili
Evitarli sarebbe meglio, ma se proprio non si riesce, almeno è bene sapere come affrontarli. Sono i fulmini, tra i pericoli maggiori per chi va per mare. Che si tratti di un diportista in crociera, oppure di un esperto navigatore d’altura, le scariche elettriche dal cielo sono un problema di cui non esistono comunque risposte univoche e certezze assolute.
A questo è dedicato il nuovo manuale “I fulmini in barca” (56 pagine, 9,50 euro) di Gianluigi Barducci, che va ad arricchire l’utilissima serie de “I Quaderni del Nostromo” delle Edizioni Il Frangente. Si tratta di un quadernetto agile e veloce da leggere, ma soprattutto ricco di consigli e informazioni pratiche su come affrontare il momento in cui due elementi che proprio non vanno d’accordo, come i fulmini e la barca, si incontrano.
Cosa fare? Cercare di evitarli o farli scaricare in mare? Barducci cerca di rispondere a queste due domande, ma soprattutto offre le basi tecniche su un argomento, “un tema così particolare e complesso”, su cui “è molto difficile che un navigante possieda conoscenze specifiche”. Per farlo, l’autore parte dal presupposto che bisogna anzitutto capire cos’è un fulmine, come si forma e come si comporta.
Il passo successivo è ricercare quanto indicato sull’argomento dagli organismi competenti nazionali e internazionali e seguire le istruzioni dettate dalla normativa esistente in materia. Alla luce di tutto questo, arriva la fase più complessa: trasferire questo bagaglio di nozioni alla propria barca, con le inevitabili perplessità, difficoltà e scelte che ne conseguono per affrontare un pericolo che tante volte abbiamo visto concretizzarsi in mare, con danni all’imbarcazione e pericolo per la vita umana.
“I fulmini in barca” cerca di fare chiarezza sull’argomento per chi ne sa poco e fornire gli strumenti teorici e pratici indispensabili per affrontare il problema quantomeno “in modo informato”. Lo fa con la chiarezza e la schematicità di sempre. Così come gli altri volumi de “I Quaderni del Nostromo”, anche questo racchiude in poche decine di pagine una miniera di informazioni, arricchite da tabelle, disegni e fotografie.
Il libro parte dalla spiegazione su come si forma e come si comporta un fulmine e delle norme tecniche esistenti in materia. Si affrontano poi il sistema e il volume di protezione dai fulmini, le caratteristiche della corrente di fulmine, fino ad arrivare alle scelte possibili. L’autore spiega anche come realizzare un sistema parafulmini, gli accorgimenti per strallo, stralletti, sartie e paterazzo, i principi dell’induzione elettromagnetica e fa alcune considerazioni sulle masse metalliche della barca e il loro collegamento.
L’AUTORE – GIANLUIGI BARDUCCI
Gianluigi Barducci, fiorentino di origine, ingegnere, vive attualmente in provincia di Pistoia. Ha comprato la sua prima barca nel 1979, alternando le crociere nel Tirreno alla passione per le regate, con due campionati italiani II Classe IOR e le barche d’epoca. Nel 2003 ha fatto la sua prima esperienza in Atlantico, in equipaggio con Vittorio Malingri. Nel 2005 ha acquistato la sua barca attuale, navigando in tutto il Mediterraneo ed ora in Atlantico (Canarie e Madeira).
Si considera un appartenente alla categoria dei veri Vip (Velisti in pensione) e presto rientrerà in Mediterraneo per tornare a navigare in quello che per lui rimane il mare più bello del mondo, quello della Grecia Egea.
I fulmini in barca
di Gianluigi Barducci
“I Quaderni del Nostromo”
Edizioni Il Frangente, Verona, dicembre 2020
Pagine: 56, illustrate a colori
9,50 euro.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica, mare