28 novembre 2017

Idrogetto: il sistema di propulsione neozelandese per navi veloci e motoscafi

28 novembre 2017

L'idrogetto è nato in Nuova Zelanda da un ragazzo che sognava di risalire i fiumi

Idrogetto: il sistema di propulsione neozelandese per navi veloci e motoscafi

L'idrogetto è nato in Nuova Zelanda da un ragazzo che sognava di risalire i fiumi

3 minuti di lettura

Forse non tutti sanno che l’idrogetto (o water jet), il sistema di propulsione nautico adottato da molte navi veloci e motoscafi, è stato inventato in Nuova Zelanda da Sir William Hamilton, fondatore della società omonima (Hamiltonjet) che ancora oggi produce sistemi ad alte prestazioni per mezzi nautici.

L’idrogetto è un sistema di propulsione molto sofisticato che viene utilizzato in specifiche imbarcazioni, come appunto motoscafi e navi veloci, in campo civile e militare, in sostituzione delle eliche tradizionali. Questo sistema consente prestazioni molto elevate, favorisce la navigabilità in bassi fondali ed consente una grande manovrabilità in sterzata.

William Hamilton: il ragazzo che sognava di risalire i fiumi

Sir William Hamilton (1899 – 1978), l’inventore dell’idrogetto, era un ingegnere autodidatta, che ha sempre prodotto macchine coerenti con le migliori pratiche ingegneristiche. Durante la Seconda Guerra Mondiale la sua officina divenne una vera e propria scuola di formazione, nella quale insegnava a fare lavori di precisione, producendo munizioni e attrezzature. Nel 1948 acquistò un sito di 10 ettari a Christchurch e vi costruì una fabbrica per la produzione di bulldozer, raschiatori, escavatori e macchinari idraulici.

Sir William Hamilton sognava una imbarcazione che gli permettesse di risalire i fiumi neozelandesi e nel 1954 il suo sogno è diventato realtà, con la costruzione della prima barca a idrogetto per risalire acque poco profonde, che ha segnato una vera e propria rivoluzione nel mondo della nautica.

Da allora, lui ed il suo team hanno gradualmente migliorato la progettazione dell’idrogetto, migliorandone l’efficienza ed aumentando la potenza e la velocità, permettendo così alle barche di viaggiare in luoghi fino ad allora inaccessibili. Nel 1960, il figlio di Sir William fu uno dei primi ad attraversare il Grand Canyon con la squadra di spedizione del fiume Colorado.

Lo sviluppo dell’idrogetto

La popolarità delle imbarcazioni a idrogetto è aumentata rapidamente negli anni Sessanta e negli anni Ottanta. La CWF Hamilton & Co ha così deciso di concentrarsi prevalentemente sulla produzione di unità idrauliche, grazie alle due società controllate dal Gruppo Hamilton, la HamiltonJet e la Hamilton Marine. Oggi gli idrogetti HamiltonJet vengono utilizzati su imbarcazioni da diporto e commerciali, dove la manovrabilità e la limitata manutenzione sono requisiti fondamentali. La Hamilton Marine è attualmente il produttore leader in Nuova Zelanda di imbarcazioni da diporto a scafo in alluminio utilizzate per attività sportive in fiumi e laghi.

L’utilizzo dell’idrogetto nelle imbarcazioni italiane

In Italia le imbarcazioni dotate di idrogetto sono i traghetti super veloci della Tirrenia Scatto, Guizzo e le Unità Jupiter attualmente non operative. Uno dei modelli più performanti operanti in Italia è il traghetto super veloce Pescara Jet della SNAV. In ambito militare l’idrogetto è presente in diverse vedette della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera. Un idrogetto prodotto dal gruppo Hamilton (Hamilton HM651) è presente sulla nave commerciale King David adibita sia al trasporto di merci, sia a quello di persone.

 

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.