Il Cantiere Nautico Feltrinelli compie 100 anni: un secolo di storia della nautica italiana
Frauscher Italia fa capo al Cantiere Nautico Feltrinelli, azienda storica della nautica italiana che festeggerà nel 2019 il 100° anniversario della sede di San Carlo di Gargnano sul Garda
Frauscher Italia fa capo al Cantiere Nautico Feltrinelli, azienda storica della nautica italiana che festeggerà nel 2019 il 100° anniversario della sede di San Carlo di Gargnano sul Garda
Compie 100 anni il Cantiere Nautico Feltrinelli, azienda storica della nautica italiana che festeggerà il secolo di vita della sede di San Carlo di Gargnano sul Garda, in provincia di Brescia, sul Lago di Garda.
Un secolo di storia che rappresenta anche un secolo di storia della nautica italiana e che nel 2003 ha visto la nascita di Frauscher Italia, come importatore italiano degli scafi Frauscher, marchio austriaco fondato nel 1927, la cui produzione annovera una vasta gamma di imbarcazioni costruite con le tecnologie più avanzate e caratterizzate da fortissimi elementi di design.
Frauscher produce imbarcazioni a motore con propulsioni a benzina, diesel, elettriche e ibride e barche a vela, che possono contare su un inconfondibile design d’ispirazione elegantemente automobilistica, su carene estremamente performanti e sicure e con la massima cura dei dettagli.
La gamma Frauscher comprende motoscafi potenti e sicuri con un design di rara raffinatezza dai 7 ai 14 metri: si va dal 717 GT, il gentlemen racer premiato come barca europea del 2010, fino al 1414 Demon, la nuova maestosa ammiraglia della flotta Frauscher.
Le strutture del Cantiere Nautico Feltrinelli, da sempre di proprietà della famiglia Feltrinelli, originaria del luogo e legata alle costruzioni navali fin dalla fine del ‘400 e l’alto livello di specializzazione del rimessaggio, rappresentano i punti di forza dell’azienda, che è in grado di offrire ai propri clienti un servizio completo.
Queste peculiarità, unite all’amicizia di quasi 40 anni con la famiglia Frauscher, hanno motivato la naturale scelta di avviare l’importazione e la distribuzione degli scafi austriaci, realizzando anche l’espansione, attualmente in corso, della rete di assistenza e vendita in Italia.
LA STORIA
Il primo ascendente diretto di cui si abbia notizia certa è Pietro Feltrinelli, nato a Gargnano il 5 gennaio 1639 e registrato come “bottaio”. Il primo ad essere registrato invece come “costruttore di barche” è Bernardo Feltrinelli, nato nello stesso paese il 9 ottobre 1793. Il figlio Carlo proseguì anch’esso la professione paterna, tramandandola a sua volta a figli e nipoti.
Ancora un Bernardo, detto “Dino” Feltrinelli, è il figlio maggiore di Egidio (pronipote del precedente Bernardo), nato a Gargnano il 12 maggio 1903. Cresciuto praticamente sullo scalo, in mezzo a barche da pesca e da trasporto, Dino Feltrtinelli, una volta raggiunte ottime competenze come motorista, ha affiancato il padre Egidio nella costruzione di scafi a motore da diporto ma soprattutto da competizione.
Tornato con nuove idee e progetti da una lunga permanenza negli Stati Uniti, nel 1919 decise di acquistare un terreno in località San Carlo e di fondarvi il “nuovo” cantiere, nella sede dove si trova ancora oggi.
Da buon meccanico e spericolato pilota, Dino non ci mise molto a mettersi in mostra nelle diverse competizioni motonautiche dell’epoca. Dal 1922 al 1935 Dino e gli scafi Feltrinelli conquistarono numerosi allori in sfide gloriose come il Raid Pavia-Venezia sul Po, la Coppa dell’Oltranza a Gardone Riviera, la Giornata del Fuoribordo sul Lago di Como, così come riconoscimenti nazionali ed europei nei campionati di Roma, Parigi, Sarnico e Milano. Dino seppe riversare tutto il suo temperamento nel serbatoio dei suoi scafi preferiti: i fuoribordo “Mio”, “Tuo”, “Suo”, “Lupo”, “Rumba”, “Tango”, “Estroso”, “El Ninin” ed entrobordo come i vari “Miss Garda”.
Dopo la tragedia del 2° conflitto mondiale, la produzione proseguì molto limitata, esclusivamente per conto terzi, come ad esempio la serie di racers quattro punti “San Michele” per il Gentleman Driver Benito Casinghini. Nel 1965 Fausto Feltrinelli, figlio di Dino, decise di interrompere la produzione di scafi. L’avvento della vetroresina e l’invidiabile posizione del cantiere, in riva al lago, suggerirono al figlio dell’intrepido pilota di dedicarsi al rimessaggio, alla manutenzione e al commercio di unità da diporto.
Oggi, grazie alla sincera amicizia con la famiglia Frauscher e alla collaborazione con il loro cantiere, la passione e l’adrenalina degli anni ‘20 sembrano tornare a scorrere nelle vene dei Feltrinelli. Così Mauro, Sergio e Dino Feltrinelli, nipoti del nostro Bernardo “Dino” pilota, anche nel suo nome e in onore alla sua memoria hanno rilevato, sviluppato e rafforzato l’azienda di famiglia e continuano ancora oggi a fornire servizi nautici di altissimo livello e interventi veloci ed affidabili, conosciuti e apprezzati in tutta Italia.
Giuseppe Orrù
Argomenti: Daily Nautica