Il lavoro c'è, ma gli operai sono in cassa integrazione: lo strano caso dei cantieri Canados
Stiamo parlando della vicenda riguardante i dipendenti del cantiere Canados di Ostia, in presidio permanente ormai da 37 giorni davanti al cancello di via dell’Idroscalo
Stiamo parlando della vicenda riguardante i dipendenti del cantiere Canados di Ostia, in presidio permanente ormai da 37 giorni davanti al cancello di via dell’Idroscalo
Il lavoro c’è, o meglio ci sarebbe almeno per qualche mese, ma il cantiere tiene lo stesso i lavoratori in cassa integrazione. Stiamo parlando della vicenda riguardante i dipendenti del cantiere Canados di Ostia, in presidio permanente ormai da 37 giorni davanti al cancello di via dell’Idroscalo. Il cantiere ha messo in mobilità i 72 operai, che denunciano però l’effettiva possibilità di effettuare un lavoro su un’imbarcazione che li impegnerebbe per alcuni mesi.
Un’imbarcazione è infatti in attesa di manutenzione all’ormeggio del cantiere, ma la proprietà non sembra intenzionata a portarla nello stabilimento ma piuttosto si sospetta che voglia affidare a ditte esterne la commessa. Questa l’accusa dei lavoratori, che precisano tramite il rappresentante sindacale: “Il comandante dello yacht si è recato questa mattina nei cantieri di Ostia, come da prassi, ma attualmente sembrerebbe che non vi sia alcuna volontà da parte di Canados di spostare l’imbarcazione al cantiere per la manutenzione”, spiega Fabiola Bravi, sindacalista dell’Unione sindacale di base Lavoro Privato: “Non ci spieghiamo come sia possibile che l’imbarcazione, che per la manutenzione richiederebbe un mese di lavoro da parte dei lavoratori attualmente in cassa integrazione, non possa essere spostata in cantiere come è sempre avvenuto fino ad oggi. Il timore è che le lavorazioni possano essere effettuate all’esterno da altre ditte”
Foto OstiaTv
Argomenti: Cantieri Navali, Daily Nautica