13 aprile 2021

Il Meteor cambia proprietario e si “avvicina” alla Liguria. La nostra intervista esclusiva al nuovo produttore

13 aprile 2021

Sarà Luigi Faliva, appassionato velista a portare avanti la produzione del Meteor, piccolo gioiello della nautica italiana

Il Meteor cambia proprietario e si “avvicina” alla Liguria. La nostra intervista esclusiva al nuovo produttore

Sarà Luigi Faliva, appassionato velista a portare avanti la produzione del Meteor, piccolo gioiello della nautica italiana

3 minuti di lettura

Importanti novità per i numerosi appassionati del Meteor, storica barca a vela “Made in Italy”, che vanta in tutta Italia più di 1500 imbarcazioni ancora in esercizio. Da oggi, alla guida della produzione del monotipo, classe riconosciuta dalla Federazione Italiana Vela, c’è Luigi Faliva, lombardo di nascita ma ligure di adozione, che risiede ormai da molti anni nel comune spezzino di Lerici.

Faliva, appassionato velista, ha infatti deciso di raccogliere il testimone dell’ingegner Giacomo Arcaini, che, alla guida di Nautica Lodi, storico cantiere lombardo, da più di 20 anni è l’unico a portare avanti in Italia la produzione di queste celebri imbarcazioni.

Tutto è nato lo scorso anno – racconta in esclusiva a Liguria Nautica Luigi Faliva – quando ho incontrato tre carissimi amici, tre istruttori del circolo velico Erix di Lerici, che mi hanno avvicinato alla Classe Meteor. Abbiamo allestito un vecchio Meteor e l’abbiamo chiamato ‘Basilico‘, in onore del territorio. Abbiamo lavorato tutta un’estate per sistemarlo. Poi, avendo bisogno di acquistare alcune parti di ricambio, ho conosciuto l’ingegner Arcaini. Così è partita la scintilla“.

Una scelta, quella di Luigi Faliva, caratterizzata da grande passione e dalla volontà di proseguire la storia del Meteor, il cui primo esemplare ha visto la luce nel Cantiere Sipla di Forlì nel 1968. Da allora il Meteor viene ancora costruito secondo il progetto originale dell’architetto olandese Van De Stadt e così continuerà ad essere realizzato.

I ricambi sono prodotti ancora con antichi stampi – spiega Faliva – e la nostra volontà è proprio quella di mantenere e conservare la storicità originale di questa imbarcazione. Ora, l’ultimo Meteor è in produzione e poi l’intenzione è quella di trasferire l’attività, entro il mese di maggio, ad Aulla (Massa-Carrara), alla Tecnoresine di Biagini Massimiliano, dove inizieremo ad affrontare le nuove attività con l’intenzione, poi, di avvicinare il tutto al mare”.

Conservare e tramandare, quindi, preservando la vitalità di questo piccolo gioiello della nautica italiana e traghettandolo verso il futuro, grazie anche al coinvolgimento delle giovani generazioni. Tra gli obiettivi della nuova proprietà, c’è infatti anche quello di coinvolgere sempre di più i giovani, permettendo loro di continuare a portare avanti la passione per la vela, non sempre purtroppo così “a buon mercato”.

Ho notato – ricorda il nuovo proprietario – che i ragazzi appassionati di vela dopo un po’ si fermano. O diventano dei campioni o non tutti possono permettersi grandi imbarcazioni. Ecco io vorrei spingere tutti i giovani a continuare. Con il Meteor tutti lo possono fare.  Oggi chi possiede un Meteor non è un ‘giovane’. Io vorrei divulgare la passione tra i ragazzi, chiedendo aiuto anche i circoli velici. Coinvolgerli”.

Permettere quindi ai giovani di entrare a far parte della grande famiglia di appassionati, presenti in tutta Italia e, perché no, anche di competere nella Classe Meteor prevista dalla Federazione Italiana Vela, il cui ultimo campionato lo scorso anno a Lerici ha visto la partecipazione di 56 imbarcazioni e che quest’anno si svolgerà nel mese di giugno a Talamone.

“Una grande famiglia tenuta assieme anche grazie a Mario Forgione, presidente dell’ Assometeorsottolinea Faliva- associazione sportiva nata proprio con lo scopo di favorire la diffusione del Meteor, oltre che promuoverne la pratica sportiva. Ad oggi sono ben 11 le flotte distribuite su tutto il territorio italiano”.

Un progetto importante, quello di Faliva, che strizzerà l’occhio anche all’inclusione sociale. “La prima cosa da fare – afferma – sarà quella di ripartire e garantire la produzione. In seguito, però, vorremmo coinvolgere anche i ragazzi con disabilità e i carcerati, per fornire loro un avviamento al lavoro”.

 

Maria Cristina Sabatini

 

Immagine (Forevel Spezia)

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1 commento

  1. Claudio Calandrino says:

    Ho acquistato 5 mesi fa un Meteor sport in buone condizioni . Avrò sicuramente necessità di qualche consiglio su eventuali pezzi di ricambio et varie