30 marzo 2010

Il Porto di Genova come International Yacht Hub?

30 marzo 2010
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porto_genovaIl Porto di Genova come International Yacht Hub? E’ un progetto che presto potrebbe diventare realtà. Sono circa quattromila le superbarche in attività, e il Mare Nostrum resta la meta preferita per oltre il settanta percento dei grandi yachts. Luigi Merlo, presidente dell’Autorità Portuale di Genova, non è intenzionato a lasciarsi sfuggire questa occasione, che rilancerebbe il ruolo di Genova nella nautica da diporto internazionale. Dopo le iniziative di Marina Aeroporto e del Porticciolo di Pegli, la darsena antistante la Fiera è destinata a diventare un fulcro vitale per i megayachts del Mediterraneo. Senza entrare in conflitto con le esigenze connesse al Salone Nautico: nel bando di gara per l’assegnazione della gestione della darsena, grande spazio è concesso all’elencazione dei vincoli relativi alla disponibilità dell’impianto nel periodo in cui si svolge il Salone. Uno tra i tanti nomi dei “papabili” alla gestione è quello della new company costituita da Ente Fiera e UCINA, che ha annunciato di voler partecipare alla gara d’appalto. Il progetto è ambizioso, e richiede una massiccia presenza di strutture per il refitting, la manutenzione e la riparazione dei megayachts: a questo proposito, Merlo è ottimista. “Abbiamo già delle grandi realtà che si sono consolidate – ha dichiarato alla rivista di settore Yacht Capital- Penso, per esempio, ai Cantieri Amico. Da parte nostra stiamo facendo un notevole investimento nelle strutture dei cinque bacini esistenti, oltre alla realizzazione di un sesto bacino, destinato alle grandi navi. In questo contesto si svilupperanno ulteriori centri operativi per i lavori sulle unità mercantili, ma anche per i grandi yacht. Offriremo presto nuove strutture efficientissime”. E per quanto riguarda la valorizzazione del waterfront? Il progetto di Ponte Parodi è in via di definizione: attracco aggiuntivo per le navi da crociera, potrà contare su una grande struttura turistica di forte impatto scenico. Ma non è finita qui: a breve verrà promossa una nuova gara d’appalto per lo sfruttamento del silo Hennebique, di grande valore storico. Sorge in un’area di oltre quarantimila metri quadri (tra Porto Antico e Stazione Marittima) e una delle funzioni a cui potrebbe essere adibito è senz’altro quella alberghiera. Anche la candidatura di Genova come Porto dell’Expo 2015, frutto di accordi tra Regione Liguria, Lombardia e Piemonte, potrebbe rivelarsi cruciale per assurgere al ruolo di yacht hub internazionale. Insomma, Zena come Barcellona? Ciò che è stato fatto nella città catalana rappresenta la falsa riga su cui si muoverà il progetto, ma la Superba cercherà di offrire un pacchetto di servizi superiore: sfruttando, ad esempio, il collegamento con l’Aeroporto Cristoforo Colombo. I proprietari dei maxiyachts che atterreranno dai loro jet privati, avranno la possibilità di usufruire di servizi ad hoc.

 

Eugenio Ruocco

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