23 dicembre 2022

Il presidente di “Genova for Yachting” a DN: “Per crescere ancora servono nuovi spazi”

23 dicembre 2022

La nostra intervista a Giovanni Costaguta, presidente di "Genova for Yachting", un polo di aggregazione per le eccellenze della nautica genovese

Il presidente di “Genova for Yachting” a DN: “Per crescere ancora servono nuovi spazi”

La nostra intervista a Giovanni Costaguta, presidente di "Genova for Yachting", un polo di aggregazione per le eccellenze della nautica genovese

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Lo yachting è in una fase di crescita inarrestabile, sia per quanto riguarda le nuove costruzioni, sia per quanto riguarda i lavori di manutenzione e di refitting, e tra le capitali della nautica in Italia spicca senza dubbio Genova, che può vantare decine di aziende del settore espressione della storica tradizione marinara del capoluogo ligure.

A rappresentare il comparto della nautica professionale genovese è l’associazione “Genova for Yachting” un polo di aggregazione per le eccellenze locali che riunisce 57 realtà tra cantieri, aziende specializzate, marina, agenzie di servizi e importanti studi di fiscalisti e avvocati marittimisti. Noi di Daily Nautica abbiamo intervistato il presidente Giovanni Costaguta, recentemente riconfermato alla guida dell’associazione e proveniente da una famiglia da sempre presente nel mondo della nautica.

Per permettere al comparto di crescere ancora ci sarebbe bisogno di ulteriori spazi. Al momento esiste nel porto di Genova la disponibilità di nuove aree?

“Genova e il suo porto sono confinati fra le montagne e il mare. Negli anni molti spazi sono stati recuperati proprio dal mare ma attualmente siamo al limite. Ci stiamo contendendo qualsiasi fazzoletto libero. Una situazione di confine tra bacini di carenaggio e i cantieri navali per mercantili e passeggeri nella zona di levante del porto, ma anche a ponente, dove attualmente non è consentito proseguire con nuove infrastrutture dedicate”.

Quali sono i prossimi obiettivi che l’associazione si prefigge di raggiungere?

I dati più che positivi ci confermano che i cantieri dedicati allo yachting riversano una considerevole ricaduta economica sulla città e sul territorio circostante. Un trend in crescita che ci consentirà di attirare l’attenzione della pubblica amministrazione per un progetto a lungo termine che punti ad una razionale suddivisione degli spazi tra i cantieri di riparazioni navali e la cantieristica dello yachting. Nel rapporto tra spazi utilizzati e occupazione, inoltre, è nettamente superiore quello nautico diportistico rispetto agli enormi spazi dedicati alla movimentazione dei containers, dove l’indotto si limita a qualche agenzia, ai manovratori e ai trasportatori.

Perchè il settore continui a crescere servono anche nuovi addetti. Quanto è importante la formazione in questo senso?

Sul nostro sito è presente uno spazio per dare la possibilità di candidarsi inserendo le proprie esperienze lavorative. Da queste richieste abbiamo rilevato che mancano esperienze maturate nel settore nautico. La nostra idea è di cercare di realizzare un centro di formazione nazionale dove i nostri esperti nei vari settori potranno trasmettere il loro sapere ed esperienza con stage presso le nostre aziende associate, dove potranno mettere in pratica le teorie imparate in aula e rispondere così alle esigenze del personale qualificato dei vari cantieri presenti su tutto il territorio nazionale.

Il maxi progetto della nuova diga del porto di Genova porterà dei benefici anche al vostro settore?

Il progetto esecutivo per la nuova diga del porto di Genova è un’opera ciclopica, che consentirà un’agevole navigazione a grandi navi mercantili e passeggeri. Speriamo che questa nuova struttura, che amplierà notevolmente lo specchio portuale, dia la possibilità anche ai nostri associati di Genova for Yachting di acquisire nuovi spazi per poter operare su yacht oltre i cento metri.

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