Genova, Salone Nautico "infuocato": la nostra intervista al presidente di Ucina Albertoni! VIDEO
Un Salone Nautico che si annuncia infuocato: gli associati Ucina non parteciperanno alla cerimonia d’inaugurazione in segno di protesta. La nostra intervista al presidente Albertoni
Un Salone Nautico che si annuncia infuocato: gli associati Ucina non parteciperanno alla cerimonia d’inaugurazione in segno di protesta. La nostra intervista al presidente Albertoni
Proseguono le interviste di Liguria Nautica. Abbiamo incontrato Anton Francesco Albertoni, presidente Ucina Confindustria Nautica, a margine della conferenza di presentazione della 52° edizione del Salone Nautico di Genova.
La kermesse, che si terrà da sabato 6 a domenica 14 ottobre, promette di cambiare passo rispetto agli altri anni, la parola d’ordine è innovazione; anche se in un quadro economico profondamente negativo, la manifestazione vuole riconfermarsi piattaforma efficace per la presentazione di novità e il rafforzamento del rapporto con operatori e pubblico. Proprio dal presidente di Ucina parte una forte presa di posizione per risolvere le gravi problematiche del settore, per la prima volta dopo 52 anni, l’annuncio: l’unione degli imprenditori della nautica presenti al Salone non parteciperanno alla cerimonia di apertura, per esprimere ai rappresentanti del Governo lo stato di profonda prostrazione del comparto, con l’annessa perdita di 20.000 posti di lavoro.
Anton Albertoni, presidente di Confindustria Nautica, racconta allora come sia possibile superare questa crisi: l’Osservatorio Nazionale Nautico segnala, nel 2011, una contrazione del 33% dei posti barca stanziali e una diminuzione del 75% dei transiti, per non parlare della pressione fiscale imposta anche ai piccoli diportisti. «La crisi nella nautica è tutta italiana, l’abbiamo voluta e cercata – spiega Albertoni – stiamo resistendo grazie all’internazionalizzazione, la percentuale di esportazione ha superato l’85% e il mercato nazionale si è ridotto del 3%».
ECCO LA NOSTRA INTERVISTA AD ANTON F. ALBERTONI
900 espositori, oltre mille e 400 le barche esposte su una superfice di oltre 200 mila metri quadri, “Stella Maris”, 72 metri di Viareggio Superyacht, sarà l’ammiraglia a motore, quattro padiglioni, ampie aree all’aperto e due marine attrezzate in un layout rinnovato. Questo è il Salone Nautico che segna un cambio di passo, dedicato alla ricerca, all’innovazione, al design e ovviamente al visitatore: «Un focus particolare è dedicato quest’anno alla ricerca, – spiega Sara Armella, presidente di Fiera S.p.a. – all’innovazione e al design con la collaborazione dell’Università di Genova e della Florida University. Per i visitatori invece gli sforzi sono stati indirizzati a promuovere e diffondere la “cultura del mare”, da qui siamo partiti per iniziative nuove rivolte soprattutto ai ragazzi e agli studenti collaborando con il Progetto Giovani della Fondazione Carige».
Nove giorni di sport, incontri e presentazioni, oltre ai numerosi eventi collaterali che animeranno l’intera città, per tutta la durata della manifestazione fino a tarda notte. Molte le occasioni istituzionali e di riflessione sul settore, ampio spazio sarà riservato ai temi ambientali e di turismo sostenibile, in particolare questa edizione del Salone vedrà il ritorno dello spazio riservato all’attività subacquea con ospiti d’eccezione, organizzato da Confsub. Nonostante le passate polemiche, la vela si conferma tra gli ospiti d’eccellenza, attraverso una vasta offerta di laboratori didattici e incontri nel villaggio olimpico della Federazione Italiana Vela.
Il layout della manifestazione si è evoluto in favore di una suddivisione merceologica facilitata da percorsi colorati: grigio per gli accessori, rosso per le barche a vela, azzurro per le barche a motore, blu per i superyacht.
Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle ore 10 alle 18.30, l’apertura serale è in programma esclusivamente il primo sabato, 6 ottobre, fino alle ore 22.30 con uno speciale programma di intrattenimento. Il biglietto d’ingresso costa 15 euro, 13 il ridotto e la novità del 2012 è l’ingresso gratuito, purché accompagnati, per i ragazzi fino a 14 anni d’età.
Non resta che scoprire di persona il nuovo Salone Nautico Internazionale, buon Salone a tutti!
G.S.
Video di Riccardo Molinari
La foto è di proprietà di Liguria Nautica ed è riproducibile previa citazione della fonte con link attivo
Argomenti: Daily Nautica, economia-&-finanza, foto-&-video, Genova, Saloni Nautici
Quanti discorsi inutili, avete mai provato soltanto ad avvicinarvi a saloni come Cannes o Montecarlo ? Io sono stato anche a questi ultimi del 2012 . Monaco, ad esempio piccolissimo stato con una superfice che a confronto con Genova sembra inesistente : non vi sono problemi di parcheggi, i trasporti ferroviari funzionano alla perfezione, le indicazioni per il salone sono chiare, la gentilezza e la cortesia sono una priorità, il costo per gli operatori € 70 per tutta la durata del salone, i locali aperti a qualsiasi ora, gli hotel anche quelli fuori Monaco con rapporto qualità/prezzo eccellenti, e tutti completi, basti pensare che abbiamo dovuto riservare due camere a Juan les Pins, perchè non si trovavano altri posti . Da alcune interviste anche loro sentono la crisi che ormai è a livello mondiale, comunque fanno di tutto per non dimostrare questo . In Italia invece si fanno solo tanti discorsi e niente altro, e tutti gli anni si continuano a presentare in pompa/magna politici corrotti che sanno solo sparare stupidate senza conoscere dove sia la poppa o la prua . A ben fatto quel Diportista a scrivere quel cartello sulla sua imbarcazione . Mà io non mollo, sono sicuro chè i Cittadini sappiano come comportarsi alle prossime elezioni .
Ma siamo sicuri che ci saranno 900 espositori ?
Ma sicuri sicuri sicuri ?
Proviamo a contarli.
Sono commosso e senza parole!
Tutto questo sarà sicuramente di aiuto per un settore già minato dai blitz della guardia di finanza nei porti turistici durante i week-end.
Mi associo ai complimenti
Che BRAVO!!!!!!!!!!! Presidente di consiglio SUBITO!!!!!!!!!! ha difficoltà di pronuncia, non sa gestire il salone, costi proibitivi(vedi il salone di Cannes) ed è peggio servito.
I MIEI COMPLIMENTI.
Bell’intervista.
Bene Albertoni ma non basta certamente il “salvagente” delle esportazioni . Bisogna rilanciare il mercato domestico puntando allo sviluppo del turismo nautico integrando sempre più i porti turistici al territorio di appartenenza in una costante azione di comarketing valorizzando così la potenzialità delle nostre coste e quelle risorse che gli enti locali hanno disponibili per la promozione del territorio.