Incredibile! Naufraga al largo di Sydney, lo salva un…aereo di linea! VIDEO
L’australiano Glenn Ey si è visto rovesciare la barca da un’onda gigante 270 miglia al largo di Sydney: difficilmente sarebbe sopravvissuto se non fosse stato per l’atto eroico di un pilota di un Boeing canadese!
L’australiano Glenn Ey si è visto rovesciare la barca da un’onda gigante 270 miglia al largo di Sydney: difficilmente sarebbe sopravvissuto se non fosse stato per l’atto eroico di un pilota di un Boeing canadese!
Le cose non si erano di certo messe bene per il navigatore solitario 44enne Glenn Ey, velista australiano: il 12 ottobre scorso, sulla rotta che dall’Australia porta alla Nuova Zelanda, un’onda anomala aveva colpito la sua barca facendola scuffiare e provocando ingenti danni (in primis la rottura dell’albero in tre pezzi!).
Per sua fortuna Ey è riuscito a lanciare il mayday con il suo epirb (l’importanza degli strumenti di sicurezza a bordo!) ed è rimasto in balia delle onde fino a quando il capitano di un Boing 777 della compagnia Air Canada, Andrew Robertson – che stava effettuando un volo di linea da Sydney a Vancouver – si è reso contro di trovarsi nella zona da cui proveniva la richiesta di soccorso e ha deciso di intervenire.
I passeggeri a bordo dell’aereo hanno ascoltato con stupore l’annuncio di Robertson: “Stiamo entrando nell’area di ricerca, scenderemo di quota per cercare di individuare il relitto, per favore aiutateci guardando fuori dal finestrino, se vedete qualcosa avvertiteci”.
Il Boeing è sceso dagli 8.000 di quota fino a 1.524 sorvolando la zona del naufragio, fino a che l’equipaggio non ha individuato la barca e Glenn, esattamente 270 miglia al largo di Sydney: una volta avvertiti i soccorsi, una motovedetta ha raggiunto Ey mettendolo in salvo
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Argomenti: Daily Nautica, foto-&-video
Mi sembra che l’EPIRB possa consentire iil rilevamrnto da terra delle coordinate del’emittente. Se così fosse la ricerca da parte del Boing sarebbe stata aggiuntiva. EC