Jet Capsule, è Made in Italy il mini-yacht degli alieni VIDEO
Nato da un’idea di Pierpaolo Lazzarini, 31enne di Viterbo, Jet Capsule è un mini yacht di lusso dal design futuristico e con innumerevoli possibilità di customizzazione
Nato da un’idea di Pierpaolo Lazzarini, 31enne di Viterbo, Jet Capsule è un mini yacht di lusso dal design futuristico e con innumerevoli possibilità di customizzazione
Il prezzo ancora non è noto, ma di certo non saranno “spiccioli”. Dopo il caravan che si ispira a uno yacht, ecco la minibarca che prende spunto da un mezzo alieno: si tratta di Jet Capsule, un progetto dell’italiana Lazzarini (guidata da Pierpaolo Lazzarini, 31enne viterbese). Non a caso il motto riportato dal sito dedicato all’imbarcazione, recita “Siamo appena atterrati su questo pianeta, dove c’è tantissima acqua”. Un vero e proprio concentrato di tecnologia in una metratura alquanto ridotta (7 metri di lunghezza, ma esiste anche la versione “mini” di 5 metri soltanto), dotato di tutti i lussi che caratterizzano gli yacht di alta gamma.
La versione da 7 metri (larga 3,50) può ospitare un massimo di 8 persone e si presenta munita di pavimento in teak, piattaforma di immersione, toilette, camera da letto e possibilità di aggiungere una cucina nel quadrato. La filosofia hi-tech si manifesta anche nella scelta della motorizzazione: Jet Capsule è spinta infatti da un propulsore a idrogetto Hamilton (300 cavalli) in grado di portare la piccola imbarcazione fino ai 25 nodi. In alternativa, è disponibile un bimotore da 500 cavalli.
Sono tantissime le possibilità di customizzazione, dai motori agli interni, dagli optional al colore della barca. Ma non solo. Esiste già un panel di modelli preconfigurati a seconda delle varie funzioni a cui verranno preposti: oltre alla Jet Capsule che funge da mezzo marino di emergenza, alla versione “Party” o a quella dedicata alla Polizia, c’è persino la serie “Taxi” e quella corazzata da guerra. (E.R.)
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Argomenti: Daily Nautica
Oggettivamente tra i più brutti oggetti gallegianti che sia capitato di vedere di recente. Non mi sembra che sia neanche molto “verde”: 300 Hp per portare a 25 nodi una barca di 7 metri non sembrano proprio un indicatore di marinità, di grande idrodinamica (tantomeno di aerodinamica, a guardare la foto), nè di sensibilità ambientale. Non voglio neanche pensare a che succede a una cosa così con mare formato. Se ne sentiva il bisogno?