14 marzo 2015

La Calypso andrà all'asta

14 marzo 2015

Dopo la scadenza dei termini fissati dal tribunale francese per la soluzione della vicenda, il cantiere di Concarneau annuncia l'imminente sequestro e la messa in vendita della nave.

Dopo la scadenza dei termini fissati dal tribunale francese per la soluzione della vicenda, il cantiere di Concarneau annuncia l'imminente sequestro e la messa in vendita della nave.

1 minuto di lettura

LN_calypso

Ne abbiamo parlato solo poche settimane fa, ma adesso la vicenda della Calypso sta vivendo quella che potrebbe essere la sua fase conclusiva, dopo il mancato rispetto della scadenza di mercoledì 11 marzo,  da parte dell’Equipe Cousteau.

 

Tutto inizia nel 1996 con l’affondamento nel porto di Singapore in conseguenza dell’urto di una chiatta.  A fine 2007 la Calypso arriva nei cantieri Piriou dove iniziano i lavori di ristrutturazione. Fino al 2009. Da quel momento, a causa di disaccordi con la proprietà, la questione approda nelle aule del tribunale francese che, il 9 dicembre scorso, fissa la scadenza di mercoledì 11 per la definitiva rimozione della nave, o quel che ne rimane dal deposito dove è ferma da anni ed il pagamento di una fattura da 273.000,00 Euro (fonte: The Guardian). Diversamente la nave andrà all’asta.

 

E questo è esattamente quanto annunciato da Pascal Piriou, proprietario dell’omonimo cantiere, nella giornata di ieri.  Ciononostante, Francine Cousteau, vedova del Comandante,  si dice fiduciosa di poter risolvere brevemente e positivamente quella che, al momento, sembra una situazione estremamente critica.

 

Paolo Andrea Gemelli

 

 

 

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.

1 commento

  1. Massimo De Vicari says:

    Dovrebbe intervenire lo stato francese. Del resto come molte imbarcazioni storiche italiane, lo stato non interviene. I politici sono molto affezzionati a veicoli a quattro ruote, moderni ed efficienti , tipo la Maserati del nostro ex ministro della difesa, le carrette arrugginite, per quanto nobili di storia, non attraggono interessi politici e ben pochi voti.