La nautica vola: crescita boom e dalle aziende atteso un ulteriore incremento del fatturato
Barbara Amerio di Confindustria Nautica al convegno Satec 2021 "La produzione spinge in tutti i settori: accessoristica, gommoni, piccole medie imbarcazioni. Manteniamo la leadership mondiale per le imbarcazioni oltre i 24 metri"
Barbara Amerio di Confindustria Nautica al convegno Satec 2021 "La produzione spinge in tutti i settori: accessoristica, gommoni, piccole medie imbarcazioni. Manteniamo la leadership mondiale per le imbarcazioni oltre i 24 metri"
L’export dell’Italia cresce di più degli altri Paesi del G8. Meglio di noi solo la Germania. I primi 4 mesi del 2021, infatti, sono stati superiori anche a quelli pre-crisi del 2019. Sono i dati incoraggianti riportati da Carlo Maria Ferro, presidente di ICE, durante il convegno “Nuove rotte per la nautica” svoltosi a Sanremo nell’ambito della Convention SATEC 2021, atteso momento di confronto tra realtà imprenditoriali, operatori del settore ed istituzioni organizzato da Confindustria Nautica.
L’Ufficio Studi di Confindustria Nautica ha evidenziato, per l’anno nautico in corso, un trend molto positivo in particolare per la produzione cantieristica, con un portafoglio ordini che vede percentuali di crescita superiori al 20% per ben 4 aziende su 10.
Il 96% degli intervistati si aspetta inoltre un ulteriore incremento del fatturato, grazie anche alla continua spinta dell’export che conferma la leadership del Made in Italy nautico nel mondo. Ma notizie positive provengono anche dal mercato nazionale, dove le reti di vendita hanno consolidato i risultati del 2020 e il 66% degli intervistati prevede un mercato fondamentalmente stabile.
Crescita e ripartenza
Crescita e ripartenza sono stati i leitmotiv del convegno. Una sferzata di energia dopo un anno e mezzo di certo non semplice, che ha visto la nautica non soccombere sotto il peso della crisi ma anzi dare un’immagine di “sicurezza”, come ha sottolineato Marina Lalli, presidente di Federturismo, rendendosi “trainante” per la ripresa dell’economia del Paese.
“La produzione spinge in tutti i settori – ha spiegato Barbara Amerio, presidente di Confindustria Imperia e del settore supeyacht di Confindustria Nautica – accessoristica, gommoni, piccole e medie imbarcazioni. Manteniamo la leadership mondiale per le imbarcazioni oltre i 24 metri da più di 20 anni ed oltre il 50% della produzione mondiale è italiana”.
Durante i periodi più duri della pandemia, il mare e le imbarcazioni sono stati considerati come un modo per riacquistare quel senso di libertà perduta: “Anche chi aveva venduto il proprio scafo – ha aggiunto Amerio – ritorna e porta con sé la famiglia“.
Tra tante luci, anche qualche ombra è però venuta a galla. Come la crisi del settore charter, dei servizi e del noleggio, che hanno vissuto periodi bui dovuti anche alla mancanza di turismo, sofferenza che, grazie a voli Covid-free e al neonato green pass, si spera di lasciare presto alle spalle.
Ecosostenibilità
La pandemia ha portato inoltre negli animi delle persone una particolare attenzione alla sostenibilità, “non solo ambientale – ha ricordato Amerio- ma anche sociale e di governance”, destinata ad orientare il mercato. Ecco allora la corsa alla riduzione dei consumi, anche attraverso lo studio di motori alternativi come gli elettrici e gli ibridi.
Genova e il Salone Nautico
A Genova intanto cresce l’attesa per il 61° Salone Nautico Internazionale, in programma dal 16 settembre. Il sindaco Marco Bucci ha rimarcato come la nautica da diporto sia “un elemento trainante” per l’economia e l’occupazione del capoluogo ligure e come siano presenti “ampi spazi di crescita”.
“Vogliamo investire nelle infrastrutture – ha dichiarato Bucci – affinché Genova diventi il polo della nautica non solo del Mediterraneo ma a livello europeo e mondiale. È importante mantenere e sviluppare la cultura nautica e in parallelo della blue economy, che è anche gestione del commercio, delle navi, dei porti, della logistica”.
Un distretto mediterraneo della nautica
Il convegno 2021 è stato infine anche il palcoscenico per lanciare una proposta da parte di Barbara Amerio: realizzare un distretto mediterraneo della nautica che coinvolga anche altri Paesi europei come Francia e Spagna. Il sasso, insomma, è stato lanciato..
Maria Cristina Sabatini
Argomenti: Daily Nautica