16 maggio 2013

Alla Spezia lo yacht (in malora) del presidente USA Truman VIDEO

16 maggio 2013

Un pezzo di storia americana arrugginisce sulla costa davanti La Spezia, si tratta dello USS Williamsburg, lo yacht appartenuto al presidente Truman, che da vent’anni è fermo in Italia; a puntare i riflettori sulla vicenda è un servizio della NBC che sta facendo il giro del mondo

Un pezzo di storia americana arrugginisce sulla costa davanti La Spezia, si tratta dello USS Williamsburg, lo yacht appartenuto al presidente Truman, che da vent’anni è fermo in Italia; a puntare i riflettori sulla vicenda è un servizio della NBC che sta facendo il giro del mondo

3 minuti di lettura

Questa incredibile storia è stata portata sotto i riflettori da un videoservizio di un corrispondente del network americano NBC: da La Spezia, racconta il trionfo e il declino dello USS Williamsburg, lo yacht consacrato come la “Casa Bianca galleggiante”, appartenuto al presidente Truman. Un pezzo di storia americana, abbandonato ormai da vent’anni nel mare italiano e adesso, che è interamente arrugginito e rischia di affondare o di essere rottamato, parte la corsa per il recupero.

 

Il maxi yacht, del quale rimane una vetusta sovrastruttura, è carico di storia ed è ancora simbolo di una nazione, come testimonia l’indagine del giornalista americano, ma mancano i soldi per restaurarlo e restituirlo agli Stati Uniti.

 

Costruito nel 1930 e battezzato con il nome di Evans, lo yacht era un gioiello dell’ingegneria navale, curato nei minimi particolari per soddisfare le esigenze del magnate dell’industria del legno, Hugh Chisholm. Nel 1941, la nave passò alla U.S Navy, che la acquistò ribattezzandola con un nome più militare, Williamsburg. L’imbarcazione sopravvisse al servizio bellico, distinguendosi nella guerra in Atlantico. Ma un destino ancora più affascinante la attendeva.

 

Nel 1945, sostituì la precedente nave del presidente degli Stati Uniti, Harry Truman. Il trentatreesimo presidente americano usava lo yacht per le vacanze, navigando dalla Florida alle Bermuda ma anche per lavoro. Sul Williamsburg si svolsero alcuni dei vertici più importanti tra i vincitori della Seconda Guerra Mondiale: si racconta che sull’imbarcazione vennero decise le strategie della Guerra Fredda e della guerra in Corea, l’avvio del Piano Marshall, la creazione della Nato e l’appoggio alla nascita dello stato di Israele.

 

La morte di Truman decretò per il Williamsburg la fine del servizio presidenziale e l’inizio di un’inesorabile parabola discendente. Dwight Eisenhower, che non era evidentemente altrettanto appassionato di mare, salì sullo yacht soltanto una volta: dapprima il gioiello venne consegnato alla National Science Foundation, poi fu ceduto per diventare un ristorante galleggiante, ormeggiato sulle rive del fiume Salem, nel New Jersey. Nel 1993 il battello venne trasferito a Genova, per essere ristrutturato e trasformato in yacht di lusso ma questo progetto non è mai stato realizzato per mancanza di soldi. Adesso, il Williamsburg arrugginisce a La Spezia, in attesa che affondi o che venga rottamato.

 

Ma la televisione americana lo ha ritrovato e riscoperto. Il giornalista ha parlato anche con Federico Albano, della Navalmare, che ha ribadito la sua disponibilità a cedere lo yacht, e con Gianfranco Oddone, che vorrebbe ristrutturarlo, ma mancano i fondi. L’appello è di non lasciare andare a fondo la nave che è un cimelio della storia internazionale, diventata anche un po’ italiana.

 

GUARDA IN CHE CONDIZIONI E’ LO YACHT DI TRUMAN!

 

G.S.

Foto: Hdk

 

 

 

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