La storia di Christian Visalli: da Carrara all'Antartide
Visalli ha sempre avuto una grande passione per il mare e per le immersioni. Dopo due anni di preparazione ha coronato un suo grande sogno
Visalli ha sempre avuto una grande passione per il mare e per le immersioni. Dopo due anni di preparazione ha coronato un suo grande sogno
Storie di italiani all’estero. Storie come quella di Christian Visalli, carrarese di 30 anni laureato in comunicazione sociale pubblica e di impresa. Il ragazzo, dopo un erasmus in Portogallo e un’esperienza lavorativa a Londra, oggi vive a Città del Messico e collabora per la Pernod Ricard come Global Brand Manager. Oltre al lavoro, una passione immensa per il mare e la vita subacquea: tanto da avere partecipato di recente a una spedizione internazionale in Antartide.
«La subacquea rappresenta la mia passione più grande. Pratico questo sport da diversi anni e poter realizzare una serie di immersioni in Antartide è sempre stata al tempo stesso una sfida e una motivazione. Abbiamo iniziato a preparare questa spedizione due anni fa con l’obiettivo principale di incontrare la foca leopardo nel suo habitat naturale per poter realizzare una serie di foto e video subaquei. Questo animale é il predatore più temibile del continente e può arrivare ad una lunghezza di 3.5 metri e a pesare fino a 600 chili».
«Il gruppo – continua Christian – é partito da Ushuaia, Terra del Fuoco la seconda settimana di marzo a bordo di una nave rompighiaccio e dopo tre giorni di navigazione nel canale di Drake, dove le onde raggiungono i 4 metri di altezza, siamo giunti alla penisola antartica. Da lì siamo riusciti a realizzare diverse immersioni: qui abbiamo avuto la fortuna di avere diversi incontri ravvicinati sott’acqua e in superficie con il predatore e allo stesso tempo avere il privilegio di osservare diversi tipi di foche, pinguini, balene e i giganteschi iceberg».
L’Antartide, é considerato l’Everest dei subacquei: un grandissimo traguardo per Visalli.
Argomenti: Daily Nautica