Easy Harbor: l’app che vuole rivoluzionare il mondo degli ormeggi
Easy Harbor, un'interessante applicazione che potrebbe portare cambiamenti interessanti sul panorama dei posti barca
Easy Harbor, un'interessante applicazione che potrebbe portare cambiamenti interessanti sul panorama dei posti barca
Dopo la non lieta notizia appresa qualche giorno fa in merito agli sviluppi, avuti dalla corte costituzionale, sull’ IVA al 10% nei Marina Resort arriva una novità che potrebbe rivoluzionare (e galvanizzare) il mercato (e i costi) riferito ai posti barca.
La novità si chiama Easy Harbor: altro non è che una semplice App che si prefigge il libero scambio gratuito dei posti barca, soprattutto in alta stagione, proprio quando gli ormeggi sono, per l’appunto, più salati. L’idea partorita dalla passione di due diportisti, Marco Camorali e Renato Rizzi, che approderà su play store e app store a cominciare dal prossimo marzo, si caratterizza per semplicità di utilizzo e praticità.
Il funzionamento di Easy Harbor in particolare consentirà all’utente di inserire le proprie offerte e ricercare quelle inserite da altri utenti così da permettere, sia a chi vuole offrire sia per chi cerca un posto barca, di trovare l’ormeggio più adatto alle sue esigenze o itinerari.
La novità è senz’altro notevole e, potrebbe, costituire una vera e propria inversione di tendenza almeno per cambiare le non poco indifferenti voci di costo per gli armatori.
L’opportunità è ghiotta, ma che dire dei riflessi che alcuni verosimilmente potranno avere nel procedere allo scambio? L’argomento non è di secondaria importanza e non a caso fa anche riferimento al nostro precedente articolo dedicato alla “proprietà” del posto barca e più in generale ai rischi derivanti dal contratto di ormeggio.
Un’ idea (e un’opportunità del genere) dovrebbe portare infatti l’utente ad essere ancor più accorto e critico non solo quando eventualmente fosse interessato all’ “acquisto”, ma soprattutto in riferimento al consueto sfruttamento del proprio ormeggio. In altre parole se già nel contratto di ormeggio, in riferimento a responsabilità e clausole, si dovrebbe porre una indispensabile valutazione, la si dovrà anche avere, a maggior ragione, nella valutazione del proprio regolamento (interno alla marina) e al proprio contratto di ormeggio.
Ciò è chiaramente dovuto al fatto, appurato da vari esperti, che nella sostanza vi sia, soprattutto in Italia, una disparità contrattuale che spesso tutela solo la marina, portando spesso l’armatore ad adire alle vie legali per far eventualmente valere i propri diritti…
Ma che dire dell’impatto di una novità del genere? Al momento, valutando la cosa da esperti, i riflessi potrebbero essere quantomeno globali e rivoluzionari nella nautica da diporto e da diporto commerciale.
Inutile ribadire, come abbiamo in parte accennato prima, che l’eliminazione dei costi dell’ormeggio puro andrebbero ad incidere sugli usuali costi di gestione dell’unità cambiando, non solo le dinamiche date dall’ordinaria gestione, ma offrendo nuove probabilità di investimento che altrimenti l’armatore dovrebbe, almeno in parte, sempre dedicare all’ormeggio dell’unità.
Sarà una piccola rivoluzione nella nautica? Staremo a vedere. Nel frattempo non possiamo che fare i nostri migliori auguri a questa interessante e neonata iniziativa.
Daniele Motta
Perito e Consulente Navale
Tel. +39 389 006 3921
info@studiomcs.org
Argomenti: Daily Nautica
ho cercato l’app su app store ma non me la da …che devo fare? grazie
eugenio
Gentilissimo Antonio, dal punto di vista normativo non ci sono ostacoli ma, se posso permettermi, il consiglio è di verificare il regolamento del marina e trovare un accordo che possa essere utile ad entrambi e garantire i vostri futuri rapporti.
Anch’io ho un contratto di affitto e comunque posso cedere a terzi, in mia assenza, il posto barca previo accordo e comunicazione al marina; inoltre ho richiesto che venisse inserita la clausola di subaffitto/scambio e mi è stata concessa senza nessun problema: anche per i marina può essere una buona opportunità per l’incremento delle presenze (specialmente se organizzano eventi o regate) e un ritorno di immagine per loro stessi e per il turismo della zona limitrofa.
Grazie
saluti
Marco Camorali
co-founder Easy Harbor
Magari fosse una soluzione a questi problemi! Anche a me preoccupa la marina: mi farà scambiare il mio posto barca senza problemi? Molti di noi hanno difatti comprato una cosa con ben pochi diritti e non vorrei che anche una bella opportunità come questa verrebbe azzoppata dagli interessi “supremi” dei gestori dei marina!
Gentilissimo,
La ringrazio per i complimenti, fanno sempre piacere. la domanda che mi pone è molto interessante, tuttavia poter dare una risposta univoca non è semplice, bisognerebbe, in primo luogo, conoscere le norme e gli usi, nonché le consuetudini per quella realtà la quale, è inutile dirlo, è completamente differente rispetto alla nostra…
Spero perciò che quanto prima possa illuminare lei e lettori in questo senso.
Saluti
DM
Gentilissimo Perito Motta. prima di tutto volevo farle i complimenti per i suoi articoli. avevo già letto di questa app su vela e volevo sapere se secondo lei si può sfruttare questa occasione anche in nei porti del sud Inghilterra. lo scambio è applicabile in quei contesti? o che lei sappia ci sono delle differenze rispetto alle marine italiane?