L’energia green sbarca al porto di Savona
Tra le varie iniziative il Cold ironing, l'elettrificazione delle banchine e la depurazione di gas di scarico dei motori diesel marini con acqua di mare
Tra le varie iniziative il Cold ironing, l'elettrificazione delle banchine e la depurazione di gas di scarico dei motori diesel marini con acqua di mare
L’autorità portuale di Savona si appresta a realizzare uno studio di fattibilità per valutare la possibilità di fornire energia elettrica non attraverso l’alta tensione, ma mediante lo sfruttamento di fonti rinnovabili e sistemi di accumulo di energia. “L’obiettivo – ha spiegato il presidente dell’Ap Gian Luigi Miazza- è valutare la possibilità di sviluppare l’auto produzione di energia da fonti rinnovabili, l’impiego di impianti di accumulo di energia di grosse dimensioni, la possibilità di fornitura alle utenze portuali dell’energia auto prodotta a basso impatto ambientale”.
In questo ambito rientra il sistema del ‘cold ironing‘ che consente alla nave di attaccarsi ad una presa di corrente sulla terraferma, permettendo così lo spegnimento dei generatori diesel a bordo che producono fumi.
“L’impegno – ha aggiunto Miazza – è di provare a costruire questo piano entro la fine dell’anno, per poi dare il via, una volta valutata la percorribilità economica, alle fasi di autorizzazione” . Sempre in ambito ambientale, per cercare di fare chiarezza su quali contromisure le compagnie di navigazione stiano adottando per ridurre le emissioni dei fumi nel corso dello stazionamento delle navi in banchina, l’autorità portuale di Savona ha invitato vari esperti. Si va dai sistemi di elettrificazione delle banchine, alla depurazione di gas di scarico dei motori diesel marini con acqua di mare fino allo sviluppo del gas naturale liquefatto per il trasporto marino.
Argomenti: ambiente-&-sostenibilità, Daily Nautica