Loick Peyron sbanca la Route du Rhum, è record
Lo skipper francese a bordo del trimarano Banque Populaire VII ha battuto il record della storica regata in 7 giorni, 15 ore e 8 minuti. Soffrono gli italiani, Vento di Sardegna incappa nell'anticiclone
Lo skipper francese a bordo del trimarano Banque Populaire VII ha battuto il record della storica regata in 7 giorni, 15 ore e 8 minuti. Soffrono gli italiani, Vento di Sardegna incappa nell'anticiclone
L’impresa è di quelle destinate a entrare nella leggenda. Stiamo parlando del velista francese Loick Peyron che si è aggiudicato l’edizione 2014 della Route du Rhum battendo il record della regata in 7 giorni, 15 ore e 8 minuti (4 ore in meno del record precedente).
A bordo del trimarano Banque Populaire VII lo skipper 55enne, che tra le altre cose dobbiamo ricordare era partito per sostituire Armel Le Cleac’h infortunatosi alla mano a soli due mesi dai nastri di partenza, ha davvero impressionato tutti per il coraggio e il piglio autoritario con cui ha dominato in lungo e in largo la competizione. Così Peyron ha voluto commentare la vittoria : “Questa vittoria è arrivata grazie all’equipe di Banque Populaire. L’ultima giornata è stata difficile, con tante manovre. E’ stata una cosa eccezionale potere condurre questa magnifica barca. Abbiamo fatto tutto bene, con un team geniale e con la presenza di Armel. Da dodici anni non andavo in solitario su un multiscafo, non avrei potuto mai immaginare di risalire su una barca come questa e vincere la Route du Rhum. Quando ho accettato quest’impresa la mia preoccupazione era quella di essere all’altezza di Armel. Un Vendèe Globe, no grazie, non parteciperò mai più a quella regata. Il mio futuro è la Coppa America con Artemis”.
Gli italiani nel frattempo non vivono i loro giorni migliori. Andrea Mura in particolare ha perso la testa della regata nella categoria Rhum, in favore della francese Anne Caseneuve sul trimarano ANEO. Mura ha optato per una rotta rischiosa, più vicina a quella diretta ma a lambire l’anticiclone delle Azzorre che ha finito per intrappolarlo. Lunghe ore nella bonaccia, ad avanzare in direzione est a 2 nodi, mentre gli avversari filavano a 12-13 nodi. Vento di Sardegna adesso ha ripreso un po’ di velocità, ma arranca comunque a 8.5 nodi contro gli oltre 14 della sua rivale.
Giancarlo Pedote invece lotta tra i Class 40, la rimonta è difficile dopo lo stop forzato di Roscoff: le miglia da recuperare su Kito De Pavant sono 280, veramente difficile un rientro sui primi ma la tattica di Pedote è buona e con il suo posizionamento molto a sud delle Canarie ha agganciato un Aliseo più intenso. Una rimonta sui primi dieci è a portata di mano. Alessandro Di Benedetto, nella classe IMOCA 60 dominata da François Gabart, viaggia in sesta posizione.
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