Manutenzione albero fai da te? Si può fare! Ecco alcuni consigli
La manutenzione albero fai da te è complessa ma possibile. Ecco alcuni consigli utili per provare a cimentarsi in questi lavori
La manutenzione albero fai da te è complessa ma possibile. Ecco alcuni consigli utili per provare a cimentarsi in questi lavori
E il vostro albero come sta? Quest’articolo è rivolto agli armatori di una barca a vela dotata di albero in alluminio non anodizzato. Uno speciale manutenzione dedicato quindi a un argomento molto particolare e a un lavoro di manutenzione che preoccupa solitamente molto che intende affrontarlo in autonomia.
Con un po di tempo a disposizione e magari con il consiglio di qualche esperto, i lavori di manutenzione a un albero di piccole medie dimensioni possono anche essere fatti in fai da te. Ovviamente occorrerà grande curia e perizia, trattandosi di un componente vitale della barca.
Manutenzione albero fai da te
L’albero in alluminio non anodizzato, negli anni sarà preda degli agenti atmosferici e della salsedine: vedrete spuntare progressivamente le cosiddette “fioriture”, ovvero delle zone in cui la protezione esterna dell’albero viene attaccata e sotto si intravede l’alluminio a vivo. Se il vostro albero è di colore bianco i segni della corrosione saranno molto evidenti. E’ questo il campanello di allarme che vi farà capire quando il vostro albero non è in salute e ha bisogno di un intervento.
Per una barca dagli 8 metri in su sarà indispensabile l’ausilio di una gru per smontare l’albero: sarà importante assicurarsi di avere liberato tutti i cavi elettrici, oltre ovviamente alle sartie, al paterazzo e allo strallo. I cavi elettrici andranno opportunamente isolati durante il periodo di manutenzione, o addirittura rimossi completamente per poi ripristinarli a lavoro ultimato. Ricordatevi di appoggiare lo strallo dell’avvolgifiocco in una posizione piana, per evitare che si deformi. Fatte queste operazioni preliminari è il momento di mettersi a lavoro.
Dovrete carteggiare l’albero portando l’alluminio a vivo, soprattutto nelle parti più corrose, stando attenti a non intaccare il metallo. Si può eseguire quest’operazione carteggiando ad acqua, partendo da una grana grossa per poi definire i dettagli con una più fine. Una volta che l’albero sarà a nudo, disteso su più cavalletti, è il momento di iniziare il lavoro di protezione.
Scegliete un primer epossidico tra quelli disponibili sul mercato e applicate una prima mano. Aspettate il tempo di asciugatura indicato dal prodotto e a questo punto carteggiate leggermente con una grana fine prima di applicare la mano successiva: quest’operazione andrà ripetuta per ogni mano di primer che intendete passare, normalmente ne bastano un paio, e non dimenticate di farlo anche prima della verniciatura. Carteggiare leggermente è importante per offrire una superficie porosa al materiale da stendere, così da evitare fastidiose scolature. Fatte tutte queste operazioni è il momento di verniciare, rigorosamente a spruzzo, e in questo caso sarebbe consigliabile l’aiuto di uno specialista per evitare pasticci se non possedete l’attrezzatura necessaria. Ultimo consiglio: nelle giornate ventose, applicate una ritenuta alle drizze così da allontanarle dall’albero ed evitare che sbattendo inizino a rovinare il vostro lavoro.
Argomenti: Manutenzione barca