Marina Resort: valida l’IVA al 10% applicata nella stagione 2015
E' quanto ha stabilito l'agenzia delle entrate dopo un ricorso presentato dalla Regione Campagna. L'ultima parola però spetta alla Conferenza Stato-Regioni e nel frattempo la stagione ormai è iniziata
E' quanto ha stabilito l'agenzia delle entrate dopo un ricorso presentato dalla Regione Campagna. L'ultima parola però spetta alla Conferenza Stato-Regioni e nel frattempo la stagione ormai è iniziata
Una pronuncia dell’agenzia delle entrate sui Marina Resort ha infine dichiarato valida l’Iva al 10% applicata nella stagione 2015. Lo afferma la Circolare n. 20/E che fornisce alcuni chiarimenti sulle norme contenute nella Legge di Stabilità 2016.
La norma della legge 28 dicembre 2015 che implicava la possibilità di applicare l’IVA al 10% sugli ormeggi a breve o comunque inferiori all’annualità era stata sottoposta al giudizio della Corte Costituzionale su ricorso della Regione Campania, convinta che il decreto attuativo del Ministro dei Trasporti, contenente le caratteristiche minime delle strutture dei Marina Resort, avrebbe dovuto essere approvato anche dalla Conferenza Stato-Regioni prima di entrare in vigore.
La Corte Costituzionale ha dato ragione alla Campania, pertanto adesso il decreto è tornato, su richiesta di UCINA Confindustria Nautica, nelle mani della Conferenza che dovrà stabilire se confermare o annullare l’l’utilizzo dell’Iva applicata al 10%.
L’Agenzia delle Entrate ritiene che la sentenza della Corte, rientri tra le cosiddette “sentenze additive” ovvero quelle che incidono su una legge senza annullarla ma integrandola con un’ulteriore previsione che, in osservanza della Costituzione, avrebbe dovuto necessariamente essere prevista sin dalla sua origine.
“La natura dell’intervento operato dalla Corte” – scrive l’Agenzia – “comporta, in linea di principio, che la legge modificata conservi
intatta la sua efficacia in ogni sua parte che non sia incompatibile con la modifica introdotta. Si ritiene, inoltre, che, benché la sentenza della Corte abbia efficacia retroattiva, restino salvi i diritti acquisiti ed i rapporti definiti in precedenza”.
La Presidente di UCINA, Carla DeMaria, ha dichiarato “Confidiamo in una rapida soluzione perché la stagione è già iniziata e rischiamo di perdere il vantaggio e la spinta all’economia costiera che questa norma può dare”.
Argomenti: Daily Nautica