22 aprile 2012

Sulla rotta dei Mini 6.50 – cronaca esclusiva del Grand Prix d’Italie Mini 6.50 2012

22 aprile 2012

L’inviata di Liguria Nautica racconta il Grand Prix 6.50 dalla barca appoggio Grampus dello Yacht Club Italiano

L’inviata di Liguria Nautica racconta il Grand Prix 6.50 dalla barca appoggio Grampus dello Yacht Club Italiano

8 minuti di lettura

Sabato 18 Aprile, ore 8: alla “Scuola di Mare Beppe Croce” e sul pontile dello Yacht Club Italiano riservato ai Mini, c’è un gran via vai di gente. C’è chi sbarca tutto il possibile per alleggerire la barca, chi cambia gli ultimi bozzelli, chi dà ancora un’ occhiata al meteo. Il cielo è grigio, fa freddo e senza il sole sembra tutto più solenne, si sente la Grande Partenza: 580 miglia fra Genova, Sardegna e Arcipelago Toscano, accompagnati da un meteo che si preannuncia parecchio impegnativo, con una grossa perturbazione da Ovest che gli esperti prevedono arriverà a metà settimana. C’è un po’ di tensione che appare da qualche ruga sulle fronti pensierose dei Ministi, ma è celata da sorrisi e voglia di salpare.

 

Alle 9 c’è il briefing, 50 paia di occhi ascoltano attenti le indicazioni di regata, le consegne di sicurezza e il meteo che danno gli organizzatori ed alle 10 i velisti scappano sciamando verso le loro barche, “gusci” di 6.50 metri, che per qualche giorno saranno la loro casa e il loro rifugio quando Eolo soffierà fino a far sibilare le orecchie.
Io sono imbarcata su Grampus, una delle 3 barche appoggio che offriranno contatto radio e assistenza durante tutta la regata, comandata da Paolo Vianson. Indomabile Pensiero è partita venerdì notte per posizionare la boa a Caletta, mentre Raj parte da Livorno sabato pomeriggio. Durante questi giorni sarò addetta alle vacations, sorta di “appello” via radio che si fa 2 volte al giorno, alle 7 del mattino e alle 7 di sera, per conoscere la posizione delle barche, la loro distanza dal waypoint successivo e per sapere se il morale è alto.

 

Si esce finalmente in mare e il Grampus comincia a fare rotta verso Capraia: la giornata è nuvolosa, non molto vento, le condizioni meteo proibitive annunciate non si fanno ancora vedere. Ore 19h00, prima vacation: è emozionante sentire le voci di persone che conosco, chi più chi meno bene, sapendoli a poche miglia da me, ma in realtà molto lontane, con la testa proiettata a decidere la prossima virata o il prossimo cambio vele. Questi pochi minuti via radio con noi che li seguiamo, tuttavia, mi piace pensare sia anche per loro un momento importante della giornata, di contatto con qualcuno che non vedono, ma che li pensa. A bordo di Grampus la notte comincia serena, ed è solo verso l’1 di notte che il vento da Sud Ovest si alza, prepotente, forte, con una fastidiosa pioggia fredda e pungente. Sfiliamo vicino Gorgona, vediamo in lontananza il faro di Capo Corso e tante lucine illuminano l’orizzonte. Penso ai Mini, puntini su quel mare nero e credo abbiano un gran freddo, ma sono anche sicura che sono contenti di quel vento che gli fa fare scie fluorescenti sulle onde, portandoli veloci verso Caletta.

 

Alle 7 di domenica mattina, eccomi alla radio per il primo appello della giornata, davanti ad un’alba che sbuca dalle nuvole colorando il mare di arancione. Dopo una lunga notte di navigazione, il porticciolo di Capraia ci accoglie, discreto ed accogliente, il tempo di decidere con Raj le nostre rotte nei prossimi giorni. Capraia è sempre bella, ma in questa mattina di una qualsiasi domenica di Aprile, ancora di più: ci sono i pescatori che chiacchierano, il porticciolo è deliziosamente silenzioso: solo qualche nota di musica svogliata che esce dal baretto aperto, e le voci contente di un gruppo di escursionisti in partenza interrompono la pace distesa di questo posto. Alle 10h30 circa ci chiama via radio Speedy G, un Serie, annunciandoci il suo ritiro dalla regata. È già il secondo della giornata, dopo quello del Serie francese Mademoiselle Iodée di questa mattina. Verso l’1 sfilano davanti a noi gli ultimi due Mini della flotta, a cui faccio qualche bella foto, aiutata dallo splendido sfondo della fortezza di Capraia. Si riparte, accompagnati da vento da Est/ Sud Est. Il cielo si è pulito, ormai il sole fa scintillare il mare, anche se le temperature restano fredde e siamo tutti imbacuccati nelle nostre cerate. Ci dirigiamo verso l’Elba e verso la fine del pomeriggio il vento cala lasciandoci quasi del tutto: seguiamo gli ultimi della flotta, che questa notte costeggeranno  la Corsica e, forse, dormiranno un po’, dal momento che per stanotte è previsto poco vento fino a poche miglia prima delle Bocche di Bonifacio, dove dovrebbe entrare un vento da Ovest/Nord Ovest che li spingerà verso la boa di Caletta.

 

Lunedì ci spostiamo verso Porto Azzurro, facendo bei bordi e calando àncora nel pomeriggio: i primi della flotta, fra cui il Serie Raw News -Jolie Rouge (Fornaro Riccobon) protagonista di una bellissima prima parte di regata, hanno passato Caletta stamattina presto e stanno ora dirigendo verso Giannutri. C’è un bel vento da Nord Ovest che li spinge veloci verso la prima delle isole dell’Arcipelago toscano, che dovrebbero passare nel primo mattino di martedì. Intanto c’è fermento fra gli organizzatori e i meteorogi del comitato: è previsto un forte colpo di vento sul mar Ligure / Capo Corso, forza 7 – 8 e con mare molto agitato, ma non è sicuro quando passerà, se nella notte fra martedì e mercoledì o più tardi. Si tratta in parte della coda di una forte depressione che dura da ormai parecchi giorni e in parte dall’arrivo di un nuovo sistema perturbato che è destinato a non abbandonarci per parecchi giorni. Bisogna prendere la decisione se fermare o meno la flotta a Capraia martedì sera e aspettare che il colpo di vento passi, decretando la fine della regata e prendendo come  definitivi per la classifica i tempi del passaggio della boa a Caletta.

 

Martedì mattina seguiamo la flotta sul tracking e vediamo che i primi 3, Jehol (Serie), Golden Apple (Serie) e Fontanot (Proto) stanno venendo veloci su e nella notte saranno al traverso di Capraia. Il comitato di regata ha deciso di far continuare la regata, quindi dobbiamo comunicare alle barche che si continua verso Genova. Nel frattempo Raj dirige verso Capraia: anche stasera farà lui le vacations e cercherà di avvisare le barche della decisione definitiva del comitato. Verso le 17h30 Cimbra (Proto) ci comunica il suo ritiro: riparerà su Talamone. Un bel tramonto ci aspetta arrivando a Capraia: ancoriamo in rada e seguiamo dal tracking le scie dei primi tre Mini, pronti a “intercettarli” quando si avvicineranno a Capraia. Verso l’1, sotto un cielo pieno di stelle spazzate di vento, usciamo in mare e parliamo via radio con Jehol, Golden Apple e Fontanot, informandoli di continuare verso Genova e dandogli gli aggiornamenti meteo: è previsto forza 7/8 Ovest/Sud Ovest, con onda fino a 3 metri nel Mar Ligure. Gli auguriamo una “buona notte” e rientriamo in Capraia, dove ci raggiunge Raj.

 

Al mattino il sibilo fra le sartie del vento e un cielo carico di nuvole ci danno il buongiorno: parliamo via radio con Umpa Lumpa (Serie, del team Iacopini-Stella), Big Jim (Serie dei liguri Platone-Pivoli), Mini Doudou e Spazio Libero, e questi ultimi due li vediamo sfilare con i loro begli spi bianchi e rossi proprio davanti al faro di Capraia.
Usciamo in mare e andiamo incontro a Monster (Serie, Lusso/Orsino), incontrando vento forte, con raffiche a 35 nodi da Ovest/Sud Ovest . Rientriamo a Capraia e dopo poco una pioggia fredda sprigiona un odore fortissimo di terra, che dopo questi giorni in mare riempie le narici di profumi nuovi. Verso l’1 riceviamo le chiamate di tre barche: Buffalo (Serie,  Solaroli – Pii) , GRF (Proto, Frassinetti – Masetti)  e New (Serie, Palmero – Zironi), che decidono di entrare a Capraia per far passare il peggio della brutta perturbazione che da stasera rinforzerà sul Mar Ligure. Nel frattempo riceviamo da Genova la notizia che i primi tre della flotta, che hanno combattuto fino all’ultimo miglio, sono arrivati, tutti nel giro di pochi minuti, evento più unico che raro per una regata di 580 miglia su un percorso così impegnativo. Il podio vede, in ordine, il team francese Jehol (Serie), Fontanot (Proto) del duo Zambelli – Miegge  e Golden Apple (Serie), della coppia d’oro Bona – Caracci. Nel pomeriggio e nella notte di mercoledì gli arrivi si susseguono e si aggiudica il terzo posto sul podio dei Serie il team spagnolo di Peor Para el Sol (Castells-Altadill).
Dopo un traino molto “avventuroso”, in mezzo alla notte, del Serie Caretta- Caretta (è un’altra storia…), giovedì mattina presto il Grampus parte alla volta di Genova, dove arriveremo nella notte, dopo una lunga giornata di vento, onde e pioggia.

 

Questa edizione del Grand Prix d’Italie 2012 è stata una bellissima regata, molto impegnativa e tutti i velisti che l’hanno corsa si sono guadagnati l’arrivo miglio dopo miglio, virata dopo virata.

 

Il prossimo appuntamento che vedrà i Mini 6.50 navigare nelle acque del Mediterraneo è la Sanremo Mini Solo, che si corre in solitario dal 17 al 20 Maggio.

Appuntamento a Sanremo!

 

Francesca Pradelli

 

Fotogallery di Liguria Nautica riproducibile previa citazione della fonte con link attivo

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