Il nuovo governo Monti arriva in un periodo difficile, in cui saranno necessarie scelte politiche impopolari (sarà forse per questo che il centro-sinistra, caduto Berlusconi, è rimasto a guardare?): il settore nautico, pur rappresentando la quinta voce di bilancio dello Stato, non sta attraversando un buon momento (basti pensare ad Anton Francesco Albertoni, presidente di Ucina, con la maglietta “battiamo bandiera italiana”, indossata al Salone Nautico di Genova), qualcosa bisognerà fare, soprattutto in favore delle piccole e medie imprese di stampo artigianale, ormai impossibilitate a praticare prezzi concorrenziali sul mercato internazionale.

Spulciando tra l’elenco di nomi scelti da Mario Monti, cade l’occhio su quello di Corrado Clini, medico e dirigente d’azienda di Latina, nuovo ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, a cui auguriamo buon lavoro, ricordando che l’Italia ha 7.458 chilometri di coste: ministro, non si dimentichi della nautica, dei suoi 90.000 lavoratori e delle potenzialità del nostro Bel Paese! Lo stesso discorso, ovviamente, vale per l’altro Corrado nominato da Monti, che di cognome fa Passera, che presiederà il dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Eugenio Ruocco