Buone le impressioni di Nautica Italiana dal Salone di Miami
Sensazioni positive dal Boat Show di Miami per gli affiliati a Nautica Italiana
Sensazioni positive dal Boat Show di Miami per gli affiliati a Nautica Italiana
Proprio mentre sul web inizia a serpreggiare la notizia di un possibile allontanamento di Lamberto Tacoli dai vertici di CRN, arriva la voce di Nautica Italiana che in un comunicato stampa racconta le impressioni dal Boat Show di Miami. Sensazioni positive dal mercato americano, che sembra potere ricominciare a crescere.
Diversi i brand associati a NAUTICA ITALIANA, in rappresentanza delle eccellenze italiane della cantieristica dei grandi yacht, dei battelli pneumatici e dell’accessoristica, che hanno scelto il Boat Show di Miami quale vetrina per presentare i loro ultimi modelli e i nuovi progetti in cantiere, sviluppati sulla base dell’evoluzione delle tecnologie, dei materiali e delle soluzioni stilistiche a cui il comparto italiano lavora incessantemente.
Una vetrina, quella del prestigioso salone nautico di Miami, scelta strategicamente in virtù della sempre più importante opportunità rappresentata dal mercato delle Americhe. In base ai dati rilasciati in apertura della manifestazione dal NMMA (National Marine Manufactures Association), l’industria nautica americana ha continuato a crescere con un robusto incremento del 6% negli ultimi cinque anni YoY, e si prevede mantenga questo trend per i prossimi. Una crescita che vede ben 88 milioni di persone navigare per una spesa complessiva in diportistica che nel 2015 ha superato i 37 miliardi di dollari. Sempre in base ai dati NMMA, il 95% delle imbarcazioni utilizzate negli USA sono prodotte localmente.
Lamberto Tacoli, Presidente di NAUTICA ITALIANA, ha commentato: “Proprio quest’ultimo dato rappresenta, in base al sentimento degli associati di NAUTICA ITALIANA, la maggiore opportunità per il nostro comparto. Infatti, stando agli andamenti del 2015 e alle previsioni 2016 raccolte tra i brand nostri associati, gli Stati Uniti rappresentano un mercato ad alto potenziale di crescita, dove l’alta sensibilità e la radicata passione per la nautica offrono per l’eccellenza Made in Italy una grande opportunità“.
Quel 5% di imbarcazioni non prodotte localmente, infatti, è per lo più occupato da yacht di grandi dimensioni rappresentato da imbarcazioni prodotte dalle più grandi aziende italiane, pronte ad ampliare la propria presenza. L’offerta italiana va quindi ad intercettare la fascia più alta del mercato che cerca qualità, design ed eccellenza tipiche del Made in Italy. Allo stesso modo, la grande eccellenza produttiva dei battelli pneumatici e dell’accessoristica è in grado di cogliere nel restante 95% del mercato (per lo più occupato da imbarcazioni di dimensioni contenute sotto i 30 piedi) molteplici possibilità di incremento del proprio business. Il compratore tipico di questa fascia di modelli, infatti, stando alla NMMA, è espressione della middle class con un reddito inferiore ai 100,000 dollari annui; una fascia in cui cresce la ricerca di qualità e design a cui il “Made in Italy” può rispondere.
Giovanna Vitelli, Vice Presidente di NAUTICA ITALIANA, ha aggiunto: “Sia in termini di visitatori che del cresciuto numero degli espositori, il Salone di Miami è stato il barometro di un mercato che può crescere in modo molto interessante a livello mondiale.
L’interesse per il prodotto made in Italy da parte del pubblico nord americano, così come dei visitatori latini, è stato palese e, fortunatamente, lo abbiamo visto trasformarsi anche in contratti di compravendita su tutte le dimensioni. Inoltre, essendo il processo d’acquisto meno impulsivo anche da questa parte del mondo, diverse nostre aziende tornano a casa con trattative aperte che si concluderanno nelle prossime settimane“.
Corrado Salvemini, membro del Comitato di Presidenza in rappresentanza del segmento dell’accessoristica, ha commentato: “C’è stato un ottimo afflusso di visitatori per la parte del Salone dedicata ad accessori e imbarcazioni medio piccole. Nelle richieste per l’accessoristica, in cui il Made in Italy può giocare un ruolo da protagonista, abbiamo trovato la conferma al trend che vede in ripresa il mercato per questo tipo di imbarcazioni, e anche per tale motivo possiamo dire che il Salone ha aperto per la nostra industria ottime opportunità per i prossimi esercizi“.
Dopo anni difficili, dunque, il mercato mostra con decisione i primi segnali di ripresa, confermati da un incremento degli ordini, nel 2015, trainati proprio dalla crescita dell’America e dell’Europa.
Argomenti: Daily Nautica, Saloni Nautici