19 giugno 2013

Noleggio occasionale, ecco che cosa cambia (in meglio)

19 giugno 2013

Sulla base di una norma contenuta nel “decreto fare” varato dal governo Letta il proprietario di un’imbarcazione da diporto potrà noleggiare la propria imbarcazione a terzi applicando un regime forfettario del 20% per un massimo di 60 giorni annui

Sulla base di una norma contenuta nel “decreto fare” varato dal governo Letta il proprietario di un’imbarcazione da diporto potrà noleggiare la propria imbarcazione a terzi applicando un regime forfettario del 20% per un massimo di 60 giorni annui

2 minuti di lettura

Meglio tardi che mai, si suol dire. Dopo i danni causati al già martoriato settore della nautica dal governo Monti, l’esecutivo cerca di “metterci una toppa”. Anche  la normativa sul noleggio occasionale diventa più favorevole, dopo l’abolizione della tassa barca per le barche sotto i 14 metri (decretata comunque dopo il 31 maggio, termine ultimo per il pagamento della quota 2012).

 

Sulla base di una nuova norma contenuta nel cosiddetto “decreto fare” varato dal governo Letta, il proprietario di un’imbarcazione da diporto può noleggiare la propria imbarcazione a terzi applicando un favorevole regime forfettario del 20% per un massimo di 60 giorni annui. Questa è una novità perché in precedenza veniva fissato un tetto massimo di 30 mila euro di ricavi derivanti da questa attività: adesso l’importo viene eliminato applicando il vincolo al periodo nel quale l’armatore può affittare la propria barca, di, appunto 60 giornate.

 

Il noleggio occasionale, per legge, non dà luogo ad alcuna attività commerciale e, pertanto, non beneficia delle detrazioni previste in quest’ultimo caso. La norma regolamenta il noleggio occasionale favorendo sia il proprietario dell’imbarcazione, che, in questo modo, può coprire alcuni costi, sia le aziende di charter: le quali potranno reperire affittandole dai privati parte delle unità da utilizzare per il proprio servizio senza necessariamente doverne acquistare di nuove.

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13 commenti

  1. marco ardizio says:

    Solo i professionisti dei charter hanno bisogno di mangiare? Gli altri campano di spirito santo?

  2. Christian says:

    Aggiungo che il noleggio occasionale comporta un “problemino” dal punto di vista assicurativo… sia RC che polizza corpi devono avere l’estensione per il noleggio (che va richiesto, che non tutte le Compagnie gestiscono e soprattuto non è gratis!

  3. Christian says:

    Ciao a tutti, mi sembrava una buona notizia ma poi mi sono scontrato con un “problemino” con un cliente… forse pochi sanno che il noleggio occasionale comporta che un problema dal punto di vista assicurativo! Sia la polizza corpi che quella RC devono avere l’estensione per il noleggio (che ovviamente non è gratis!).
    Mi sembra sia stato sotto valutato questo aspetto che può sembrare secondario a livello economico ma diventa fondamentale in caso di sinistro perchè la polizza acquistata per uso privato non copre in caso di noleggio!
    Christian

  4. ilfrnz says:

    ad ogni modo non ci sarà più il limite dei 30.000€ ma se facessimo un breve calcolo 30000/60, vengono fuori 500€ al giorno. Mica male per un’imbarcazione media a noleggio. forse alla fine il limite dei 30.000 era più conveniente

  5. Giuseppe Accardi says:

    Per ulteriore precisione, il noleggio occasionale per 60 giorni di un Pershing 88 produce un introito al proprietario/noleggiatore occasionale di circa 600.000 €uro
    Il noleggio di una Navetta da diporto di 73 metri è di € 500/settimana, 8 settimane producono 4.000.000 di euro.
    Questi prezzi sono rilevabili su vari siti Internet, tra cui http://www.fraseryachts.com/.
    Tutti redditi, questi, che se facenti capo al noleggio occasionale, sono tassati al 20%, senza fare cumulo con altri redditi.
    Decisamente “un’occasione da non perdere”!

  6. cristoforo colombo says:

    Dopo avere affossato il diporto con la “tassa sul possesso” delle imbarcazioni, dopo avere considerato evasori fiscali tutti i possessori di imbarcazioni, ora ci hanno detto che si sono sbagliati ed al termine di scadenza del pagamento della tassa x il 2013, hanno modificato e spostato il limite minimo di ml. 14.
    Stanno offendendo la nostra dignità di esseri umani in una maniera vergognosa.
    Non trovo più le parole per esprimere il mio più profondo disprezzo per questa ignobile classe dirigente che non ha ancora capito che un Paese quasi completamente circondato dal mare, deve sviluppare ed agevolare tutta la nautica e non essere perseguita con continui controlli vessatori effettuati da Capitanerie, Guardia Costiera, Carabinieri, Polizia, Guardia Forestale e forse dimentico qualche altra Forza.

  7. Giuseppe Accardi says:

    Mi sento di giudicare “Stravaganti” i commenti entusiastici al provvedimento del noleggio occasionale, che di fatto ha creato la perdita di lavoro di moltissimi marittimi e cancellato molte centinaia di imprese nautiche nel noleggio che sono state costrette od hanno preferito passare ad un’attività in nero, legalizzata.
    Ancora più stravagante che si possa pensare che un’attività occasionale possa di fatto essere “Organizzata” da intermediari improvvisati che proporranno barche di privati condotte da skipper improvvisati.
    Faccio notare che ormai da tempo le imprese regolari del settore non hanno raggiunto le 8 settimane di noleggio all’anno! Altro che occasionale!
    Le brutte previsioni sono che le uniche barche che i privati vorranno noleggiare, sono quelle vecchie e trasandate, senza alcuna garanzia di sicurezza. Il proprietario di un’imbarcazione nuova non la noleggerà mai per poi fare il servitore di bordo.
    Altro discorso invece quello delle grandi imbarcazioni a motore, che non facendo charter potranno imbarcare “occasionalmente” personale non titolato e qualificato (diversamente da oggi). Il loro noleggio occasionale avrà probabilmente a bordo due ospiti che figureranno quali paganti e gli altri clienti figureranno come amici del proprietario. Sarà interessante capire come verranno effettuati i controlli su questo modo di evadere totalmente! I Marittimi ringraziano.

  8. boom says:

    Premetto che sono 20 anni che faccio lo skipper nel mediterraneo, ed ho la patente senza limiti presa alla Lega Navale nel 1985, per cui non ritengo essere un armatore fresco di patente che con il decreto semplificazioni si butta nel noleggio della propria barca per rientrare delle spese. Per quanto premesso mi sento il primo a riconoscere che sarebbe poco sicuro che un gruppo di noleggianti si affidasse ad uno skipper improvvisato, e qui sottolineo la lacuna pressappochistica del decreto che non ha tenuto conto della sicurezza primaria delle persone che mettono la propria vita nelle mani di un potenziale casinista come se ne vedono tanti d’estate per la sola manovra di ormeggio in porto o un banale ancoraggio in rada con catena quasi verticale. È ovvio che ci possono essere delle eccezioni, per cui chi merita, non me ne voglia. Da quest’anno dunque offro questo servizio con il mio 12 metri a vela, proponendo charter settimanali in Sardegna a ottimi prezzi per 2 cabine doppie con bagno, oltre quella equipaggio indipendente. Ma non è facile entrare nel mercato poichè non puoi avere la visibilità dei charter professionali per cui, nonostante ti inventi miracoli mediatici, risulta difficile aggiudicarsi la propria piccola nicchia. Pochi sanno poi che se vuoi fare charter occasionale, l’assicurazione raddoppia il costo poichè ti equipara al noleggio professionale, dove cioè ci sia un qualsiasi profitto, anche se ne fai solo uno di un giorno. Non ultimo l’obbligo della prassi regolamentare con contratto, ricevuta, e trasferimento del materiale alla Guardia Costiera competente nonchè all’Agenzia delle Entrate. Insomma chi vuole improvvisare ci pensi bene. Ok per il tetto di 60 giorni per il noleggio occasionale (magari a farli). Per la tassa invece, ovviamente felice per il prossimo anno, ma ormai chi la doveva pagare l’ha pagata entro fine maggio, io compreso, per cui diciamo che come al solito ci hanno fregato scientificamente, sennò i politici, che ci stanno a fare?

  9. Frank Novel says:

    Evviva i nostri governanti.
    Confusione ed improvvisazione segue a dilettantismo e incompetenza.
    Dopo i tecnici che per “salvare l’Italia” introducono la tassa sulla nautica, abolita o rimodulata 15 giorni dopo il suo secondo rinnovo (complimenti a Pantalon che l’ha pagata), ora il nuovo governo ha deciso di eliminare tutte le imprese di charter esistenti in Italia.
    E’ come dire, per 60 giorni io posso affittare la mia auto, basta che paghi il balzello del 20% allo Stato! Voglio vedere se hanno il coraggio di approvare una siffatta norma. Le multinazionali del noleggio e gli NCC se lo mangiano il governo, Hertz, Avis Europcar in testa.
    Per il noleggio nautico invece non c’è problema, sono tutti piccoli imprenditori che non contano niente! UCINA e gli altri che fanno il pavone in molti casi, ora non dicono niente, anzi acconsentono.
    Se dei piccoli imprenditori che vivono del charter nautico falliscono, chi se ne frega!

  10. loredana says:

    Non entro nel merito del calo di professionalità che si potrà verificare in noleggi occasionali direttamente offerti dagli armatori. Noi professionisti sappiamo quante cose dobbiamo verificare e altrettanti consigli da dare ad armatori e “skipper” per cercare di offrire uno standard internazionale … ma concordo che il decreto faciliterà i proprietari che potranno usare direttamente e noleggiare senza tante formalità previste invece per i professionisti. Vi prego però di non dire il falso asserendo che il decreto favorisce anche i professionisti del settore, i proprietari potranno diventare concorrenti non qualificati …

  11. Giuseppe says:

    Complimenti. L’abbattimento del fatturato delle società di charter parla chiaro. Le barche delle società di charter sono quasi tutte in Grecia, o comunque ove l’erario italiano non percepisce alcuna tassazione ne diretta ne indiretta. Noi società di charter stavamo svolgendo un buon lavoro, ma il tutto è stato smantellato, distrutto. Siamo tutti talmente disgustati che non scriviamo neanche. Non protestiamo neanche. Brava l’UCINA che crede di incentivare le costruzioni di barche con la liberalizzazione ai privati del Charter Nautico. Noi italiani abbiamo il retaggio di persone di buona intelligenza. Invece siamo dei polli con l’intelligenza di un pollo. Mi meraviglio del silenzio di Burlando, che in passato ha fatto cose egregie per la nautica. Addio cari mari italiani.

  12. paolo says:

    Non cambia niente, anzi la soglia dei 30000 euro si abbassa drasticamente con 60 giorni di noleggio. La gente continuerà a noleggiare in nero e i prezzi saranno sempre alti. La nautica non si incentiva in questo modo, con i provvedimenti da “ragioniere”!!

  13. ISYBA says:

    Circolare ISYBA del 20 giugno 2013 Oggetto: Decreto Legge “Fare” e Nautica da Diporto.
    La solita “Lobby” tenta di esercitare “pressioni mediatiche” affinchè una “manina teleguidata” riesca ad inserire nel Decreto-Legge “Fare” il solito “comma” con cui affossare definitivamente le Imprese Armatrici e di Servizi italiane, nonchè i tanti “lavoratori marittimi” che oggi hanno difficoltà a trovare un imbarco “regolare”.

    Il “testo ufficiale” del Decreto Legge “Fare” approvato dal Consiglio dei Ministri NON prevede alcuna modifica al regime del “Noleggio Occasionale” (già “anti-costituzionale” e contrario alle norme della Comunità Europea).

    Ecco il testo dell’unico articolo dedicato alla Nautica da diporto:

    Articolo 21
    (Disposizioni urgenti per il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico)
    1. Al comma 2 dell’articolo 16 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, le lettere a) e b) sono soppresse e le lettere c) e d) sono sostituite dalle seguenti: “c) euro 870 per le unità con scafo di lunghezza da 14,01 a 17 metri; d) euro 1.300 per le unità con scafo di lunghezza da 17,01 a 20 metri;”.

    Forse è arrivato il momento di ricordare che durante l’Impero Romano le “manine teleguidate” venivano “tagliate”…