22 aprile 2013

Noleggio occasionale, finalmente definite le modalità operative

22 aprile 2013

Prima di ciascun noleggio occasionale sarà necessario compilare un documento in formato pdf scaricabile dal sito della Guardia Costiera. Gli introiti maturati, nel limite di 30.000 euro annui, sono poi sottoposti a tassazione secondo l’aliquota forfettaria del 20%

Prima di ciascun noleggio occasionale sarà necessario compilare un documento in formato pdf scaricabile dal sito della Guardia Costiera. Gli introiti maturati, nel limite di 30.000 euro annui, sono poi sottoposti a tassazione secondo l’aliquota forfettaria del 20%

2 minuti di lettura

È stato pubblicato sulla GU n.88 del 2013 il decreto per la definizione delle modalità operative. Il decreto appena emanato fissa le “modalità di comunicazioni telematiche necessarie per lo svolgimento dell’attività di noleggio occasionale di unità da diporto”, rendendo finalmente operativa la norma varata lo scorso anno.

 

La modifica del Codice della nautica prevedeva infatti che il privato potesse noleggiare la propria imbarcazione senza per questo dare luogo ad attività commerciale e senza quindi necessità di annotazione sulla licenza di navigazione. Una misura di rilancio mirata a porre a disposizione delle società di charter una flotta che non devono necessariamente acquistare e dei privati di risorse per contribuire al mantenimento della propria unità.

 

Al termine di un confronto con le amministrazioni interessate UCINA è riuscita ad ottenere l’adozione di un modello unico circa la comunicazione che deve essere inviata agli uffici della Capitaneria di porto e all’Agenzia delle Entrate.

 

Prima dell’inizio di ciascun noleggio occasionale deve dunque essere compilato un solo documento in formato pdf, a breve disponibile sul sito www.guardiacostiera.it , che poi deve essere inviato a mezzo posta elettronica alla Capitaneria di porto territorialmente competente e alla casella dc.acc.noleggio@agenziaentrate.it

 

Nel caso che il noleggio dia luogo a prestazioni di lavoro – con l’ingaggio di uno “skipper” – va fatta anche la comunicazione all’Inps e all’Inail, attraverso le modalità operative già previste dalla legge per l’inizio delle attività di prestazione occasionale.

 

Va ricordato che nel caso delle imbarcazioni per condurre l’unità in noleggio occasionale è sufficiente la patente nautica, per le navi da diporto è invece richiesto il titolo professionale. Gli introiti maturati, nel limite di 30.000 euro annui, sono poi sottoposti a tassazione secondo l’aliquota forfettaria del 20%.

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1 commento

  1. ISYBA says:

    Circolare ISYBA del 18 aprile 2013.

    Oggetto: Attenti al Noleggio Occasionale.

    Cari Diportisti,

    siete pronti ad farvi nuovamente prendere in giro? Dopo la stagione del “Leasing Nautico”, ecco che arriva per voi una nuova opportunità: il Noleggio Occasionale.

    I Soggetti che vi hanno sempre proposto “affari indimenticabili”, quelli che sono falliti o stanno fallendo dopo aver fatturato cifre incredibili (svanite altrettanto incredibilmente senza alcun intervento della diversamente attenta Magistratura), vi stanno offrendo una nuova opportunità da “sfruttare”: il Noleggio Occasionale. Norma proposta da questi “illuminati soggetti” utilizzando “4 asserviti moschettieri” che l’hanno fatta propria inserendo un emendamento ad hoc (passato solo in un periodo storico in cui il Parlamento “lavorava sotto dettatura”) basato sulla motivazione di “recuperare l’evasione fiscale” che voi, “Diportisti privati”, praticavate… Dopo avervi “rabbonito” con la finta modifica del “redditometro”, ecco che vi sacrificano alla causa del recupero fiscale perpetrato (spesso ingiustamente ed in modo repressivo, per quanto riguarda i legittimi “consumi”) da parte dell’Agenzia delle Entrate.

    State attenti Diportisti, questa subdola operazione nasce solo per tentare di farvi spendere quello che non avreste speso (con la scusa di forse guadagnare fino ad Euro 30.000 all’anno versando solo il 20% di tale somma allo Stato come “tassa forfettaria”) pur di indurvi a “far scendere in acqua le vostre barche” pagando il rimessaggio invernale, i lavori di manutenzione, il varo, l’assicurazione, lo “Skipper di frutta”, lo Stato (tasse), etc. etc.

    Operazione subdola che è stata sponsorizzata, in primo luogo, da chi ha sempre sfruttato la componente “sportiva” della navigazione da diporto come scusa per organizzare “corsi per patenti nautiche” o “crociere scuola” o attività di “navigazione d’altura sportiva” godendo di un regime “politico di favore”, fiscalmente parlando. Ovvero di quei soggetti che creano i famosi “Skipper di frutta” e lucrano in regime di concorrenza sleale (sempre fiscalmente parlando) facendo passare come “sportiva” una attività “imprenditoriale”. Le chiamano “Associazioni Sportive Dilettantistiche”…

    Attenti Diportisti, questi sono gli stessi Soggetti che vi hanno indotto ad acquistare per più di dieci anni barche in leasing, pagando un prezzo solo apparentemente vantaggioso con IVA agevolata e a rate… Molti di voi, invece, hanno dovuto inconsapevolmente sostenere oneri ed interessi maggiori di quanto apparentemente scritto in contratto, diventando forzatamente “morosi” senza sapere che, nella maggioranza dei casi, avrebbero potuto ed ancora possono opporsi a questa situazione. Fate verificare da “professionisti” il valore reale del bene (non quello dichiarato dai soliti Periti di parte mono-mandatari, ovvero “dipendenti”) e, soprattutto, fate verificare il conteggio degli oneri accessori da voi sborsati, Fatelo e vi accorgereste che vi passerà il “mal di testa” per avere acquistato in buona fede la vostra “barca a rate”… Chi fosse interessato a far valere i propri diritti può contattare ISYBA ed i Consulenti che si occupano di queste situazioni quotidianamente con estrema soddisfazione per i tanti “Diportisti apparentemente morosi”.

    Torniamo alla nuova “opportunità” che vi stanno offrendo e che le solite Riviste Nautiche “asservite a questi soggetti” vi incensano come la soluzione a tutti i vostri problemi. Fosse così facile, da Professionisti non solo ve lo consiglieremmo, ma promuoveremmo pubblicamente tale “importante novità” in tutto il mondo.

    Invece dietro alla presunta “opportunità” si nasconde la classica “fregatura romana post impero”; si nasconde subdola dietro l’entusiasmo, quello principalmente degli “incalliti velisti” che, come i fantasiosi pescatori, raccontano di saper affrontare qualsiasi situazione “marina” gli si proponga. Allievi di scuole sportive “rinomate”, quali FIV o Les Glenans. Sanno tutto, tranne le responsabilità che assumeranno “trasportando a pagamento passeggeri”…

    La legge sul “Noleggio Occasionale” dal 15 aprile 2013 è in vigore, quindi, cari Diportisti potrete seguire i consigli di quei Soggetti che vi vogliono così bene dall’avervi prima venduto la barca in leasing o nuova ed ora vi offrono l’opportunità di “guadagnare” esponendo il vostro patrimonio personale ad una serie concreta di rischi che nessuna Assicurazione (nonostante la sottoscrizione di polizze studiate apparentemente “ad hoc”) può penalmente coprire.

    Prima di intraprendere il “Noleggio Occasionale” leggete il Vademecum predisposto da ISYBA e, se non ancora “illuminati” contattate preventivamente ISYBA o un Avvocato Marittimista (preferibilmente del “Continente”) esperto della materia.

    Potrete scaricare tale pubblicazione dal seguente link: http://www.isyba.it/jml/images/pdf/newsit/isyba-noleggioccasionale2013.pdf.

    ISYBA ed i propri Soci, a differenza dei tanti “scribacchini copia-incolla”, vi augurano buon vento e buon “noleggio occasionale” consapevole…

    ISYBA (Associazione Italiana Mediatori Marittimi)